Non siamo a Casale Monferrato o a Cavagnolo, città tristemente note per le morti causate dall’amianto, ma in un paese di quasi ventimila abitanti nella provincia di Catania.
Non essendoci circuti pedonali o piste ciclabili, le persone si tengono in allenamento correndo per la circonvallazione che circonda, appunto, tutto il paese.
Il cimitero di Aci Sant’Antonio, paese in questione, è proprio sull’arteria che circonda la cittadina etnea. Cimitero che è a due passi dal centro. Proprio ieri sera, in uno dei giri salutistici, ho notato una vera e propria bomba pronta ad esplodere. Decine di pannelli di eternit rotti che liberano nell’aria le particelle mortali che causano il mesotelioma pleurico, principale causa di morte per chi è esposto alle polveri dell’amianto.
Il video
Nella stessa area i ragazzini si sono attrezzati con un poco ortodosso campetto di calcetto e sempre lì si dovrebbe svolgere il mercato settimanale. Insomma un’area abbastanza trafficata. Senza contare il fatto che i venditori di fiori sono esposti a queste polveri per tutto il giorno.
Nell’acese, dove si trova Aci Sant’Antonio, i morti di mesotelioma pleurico sono più del doppio rispetto la media della Sicilia secondo il Registro regionale mesoteliomi
Una causa di morte di fronte al cimitero non è il massimo.
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