Sabato 9 inaugura Ravenna Festival. Fondato nel 1990, è una delle manifestazioni di spicco della musica d’oggi. La stagione di quest’anno è intitolata “Nobilissima Visione” e prosegue fino al 15 luglio (ravennafestival.org). Il programma è anche quest’anno meraviglioso: canti uzbechi, musiche finalndesi, coro SAT alpini, Shen Wei Dance Arts, concerti con musiche dal gospel a Michael Jackson, corali e musiche religiose di epoca medioevale, cerimonie tibetane, ecc. E Hindemith, con la suite dal balletto che dà il titolo alla rassegna di quest’anno e l’opera Sancta Susanna, dirette da Riccardo Muti.
In particolare, per gli amanti della musica più recente da non perdere: Arvo Part a più riprese, a partire dal 10 con Lamentate per pf e orch, e il 12 e 13 giugno omaggio a Steve Reich, con un incontro con il compositore condotto da Franco Fabbri e un concerto con City Life e Tehillim in cui lui stesso cura la regia del suono.
Nato a NY nel ’36 Steve Reich è tra i padri del minimalismo e tra i protagonisti della musica degli ultimi decenni. Domani intervista a Steve Reich a Note d’autore, radioclassica.fm, ore 12. Ci parlerà di come ha trovato la sua strada, seguendo l’insegnamento della musica antica e di John Coltrane, studiando la musica africana, seguendo i consigli di Berio, poi condividendo interessi e sperimentazioni con Sol Lewitt, Richard Serra, Bruce Nauman, ecc.