Quello della “rinnovabilità” delle risorse naturali è un argomento spinoso. Con estrema semplificazione possiamo dire che qualsiasi risorsa, naturale o no, è rinnovabile sulla base della sua capacità (autonoma o indotta) di riprodursi. Vale anche per il petrolio: se ne consumassimo in misura proporzionale alla sua capacità di riformarsi, sarebbe rinnovabile. In ogni caso, certo per il petrolio ma anche per il fotovoltaico o l’eolico, non è detto che una risorsa naturale sia di per sè priva di effetti collaterali, dannosi per la salute e per l’ambiente. Anche in questo caso, semplicando, possiamo dire che dipende dall’uso che se ne fa. Abbastanza quotidianamente, dunque, mi si ripropone questa difficoltà di interpretazione.
Oggi sono alle prese con la geotermia. Senz’altro considerata dai più fonte rinnovabile e senza impatti sull’ambiente e sulla salute, in fondo è vapore, e che sarà mai! Mentre esploro altre fonti, vorrei condividere questo documento che ho ricevuto poco fa. Anzi, giro pubblicamente al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi le 12 domande che i cittadini e i comitati ambientali dell’Amiata gli hanno rivolto in forma scritta, non avendo avuto la possibilità di incontrarlo stamane come previsto.
1. Ritiene compatibile lo sviluppo della attività geotermica in Amiata con le attività turistiche e con l’economia esistente, con particolare riferimento alle pregiate produzioni agricole e agroalimentari e dell’artigianato (olio, vino, castagne, latte, formaggi, ecc)?
2. Perché la Regione Toscana ha deciso di sacrificare l’Amiata allo sviluppo geotermico, svendendo il territorio prima all’Enel ed oggi alle numerose società che si fiondano sulle risorse energetiche esclusivamente per fini speculativi? Perché favorire gli interessi economici di pochi e penalizzare gli interessi della collettività, la salute e la qualità della vita delle popolazione dell’Amiata e delle aree contigue? Forse le incentivazioni/compensazioni ambientali sono più importanti degli interessi delle popolazioni amiatine e del loro futuro?
3. Perché sull’Amiata vengono dirottati tutti quei progetti che degradano il territorio (geotermia al alta e media entalpia, discariche, impianti di compostaggio,, ponti radio, centrali a biomassa anaerobici e a combustione, etc.) e che altre zone rifiutano?
4. Perché sull’Amiata non si ascoltano le popolazioni e le loro associazioni che richiedono l’attuazione dei principi di cautela nei confronti della geotermia e di precauzione sia in materia di salute, sia riguardo alla risorsa acqua (la falda idrica viene depauperata e inquinata da arsenico, boro, ecc), anche attraverso la riduzione dell’estrazione di fluidi geotermici per consentire la ricarica dell’acquifero?
5. Perché Lei e la sua Giunta non perseguite effettivamente gli obiettivi della tutela dell’acqua, smettendola di minimizzare le criticità e i rischi a cui sono sottoposte le risorse idriche da sfruttamento industriale selvaggio, che danneggia le falde acquifere naturali di cui la Toscana è ricca per poi rimediare con il ricorso a dissalatori di acqua marina o depuratori di arsenico con costi insostenibili, anche da un punto di vista energetico?
6. Perché dopo l’uso insistente dell’istituto delle deroghe (Decreto R.T. 754 del 29.2.08) dal 2003 al 2008, che hanno permesso il consumo di acqua con arsenico oltre i limiti di legge e senza peraltro darne la dovuta informazione ai 700.000 cittadini del bacino, non è stata intrapresa una rigorosa azione di ricerca -in via prioritaria- delle cause della crescente presenza di arsenico nelle acque potabili (come previsto dal D.L. 31/2001), ma si è intervenuti solo sulle conseguenze, con l’istallazione degli abbattitori di arsenico?
7. Possibile che Lei e la sua Giunta, nell’emanare la legge costitutiva della Autorità Idrica Toscana, vi siate dimenticati di adeguare la normativa all’esito referendario, che ha abrogato, dalla tariffa per il servizio idrico integrato, la remunerazione del capitale investito? O di inserire nello statuto regionale che “l’acqua è priva di rilevanza economica”?
8. Lei, solo oggi, è contro il monopolio geotermico di Enel anche se la Regione ha concesso la privativa di Enel fino al 2024! Perché questa inversione di rotta? Forse sono mutati gli interessi affaristici delle potenti lobbies toscane? La vedremo, allora, incatenarsi alle trivelle insieme a noi cittadini dell’Amiata?
9. Ultimamente lei ha detto che è “di destra” chi è contro la Tav e i termovalorizzatori e “di sinistra” chi è a favore dello sviluppo di questi e altri impianti. Come dire: chi difende banche, inquinatori, faccendieri e speculatori è di sinistra; chi lotta per la tutela dell’ambiente e della salute, per i beni comuni, contro lo spreco, le truffe, la corruzione, lo sperpero di denaro pubblico, etc. è di destra?
10. Nello studio epidemiologico dell’ ARS Toscana si descrive un aumento di patologia e mortalità in controtendenza rispetto alla Regione e questo avviene negli anni successivi all’apertura degli Impianti Geotermici. Nello studio esiste anche un Allegato, il n.6, che riconosce una correlazione precisa tra inquinanti geotermici e salute della popolazione. Non sarebbe opportuno cercare di capire il motivo reale senza attribuire in modo sbrigativo il tutto solo a “stili di vita errati” visto che oggi sono peraltro conformi a quelli regionali e /o nazionali? Perchè non abbiamo i dati relativi agli ultimi anni visto che siamo fermi ancora a quelli del 2006?
11. Prima di spingere la produzione di energia, la Regione Toscana ha mai valutato di attuare serie politiche di risparmio energetico sulle strutture pubbliche e private? E’ giusto produrre energia, oltretutto ad alti costi ambientali e sociali, per poi sprecarla?
12. Nell’attuale fase di forte riduzione delle attività economiche e conseguente grave crisi del lavoro in Amiata, a fronte anche del fatto che la richiesta di energia elettrica è in diminuzione, non ritiene opportuno e necessario impegnare le risorse finanziarie anziché per le costose ed inquinanti centrali geotermiche non necessarie, o per le biomasse , per dare invece risposte concrete all’emergenza lavoro in Amiata ?