Succede nello sport. E, in Italia, a volte assecondando lo stereotipo che ci vuole vecchi dentro, sembra succedere solo nello sport. Cosa? Che dopo aver dominato per tanti anni “nel tuo campo”, dopo aver vinto tanto e dettato legge, qualcuno è misurabilmente più bravo di te, e ti manda fuori gioco. E si merita di sedersi lui, al tuo posto, al tavolo più importante. Questa ha fatto, nella semifinale olimpica della scherma femminile, Arianna Errigo, che ha battuto la 38enne superstar pluricampionessa olimpiche e mondiale Valentina Vezzali. La più grande di tutti i tempi, per la precisione. Ci importa poco che ci abbia anche visibilmente goduto. Importa che c’è un’Italia che è eccellenza assoluta nel suo settore, che forma giovani forti e che non può esimersi dal cedere loro il passo, quando diventano troppo forti perchè imbattibile era stato fino a ieri. Ambizione finale: fare imparare la stessa regola alla classe dirigente di banche, industrie, assemblee politiche, governi locali e nazionali, sindacati… vabbè, ci fermiamo, tanto avete capito: l’elenco è lungo e la questione sempre la stessa.
28 Luglio 2012