Marchionne veste PradaIl Qatar (forse) acquista Valentino

Non è una di quelle notizie "strappalacrime" (per modo di dire, s'intende) che riguardano una griffe italiana passata a miglior vita (economica) a seguito dell' acquisizione da parte di uno dei col...

Non è una di quelle notizie “strappalacrime” (per modo di dire, s’intende) che riguardano una griffe italiana passata a miglior vita (economica) a seguito dell’ acquisizione da parte di uno dei colossi del lusso internazionale, perchè Valentino, dopo varie vicissitudini, è passato nelle mani del fondo di private equity Permira (targato UK) già nel 2007. Ma è senza dubbio una notizia, perchè già a gennaio scorso Stefano Sassi (ad di Valentino) aveva parlato di molti compratori interessati al gruppo che ruota intorno alla maison romana, dicendo però che non era ancora il momento di vendere. Permira pare abbia concluso un accordo di vendita con un altro fondo ( a gennaio si vociferava dello spagnolo Puig) o, come segnalano sia l’FT sia l’emittente Sky News, con il braccio finanziario della famiglia reale del Qatar (che vanta tra le sue proprietà non solo la Costa Smeralda ma anche il Paris Saint Germain). La vendita al Qatar non è stata confermata, si parla solo di cessione a un fondo internazionale per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 600 milioni di euro. Una cifra decisamente diversa da quella pagata pre-crisi dal fondo britannico: nel 2007 Permira, attraverso la holding lussemburghese Red&Black, ha acquisito il 70% di Valentino Fashion Group (società creata da Marzotto nel 2005 per gestire, insieme al marchio Valentino, anche Hugo Boss e le licenze MCS e M Missoni) con un investimento di circa 3miliardi di euro, ma acquisendo al contempo un debito di circa 2miliardi che Permira ha quasi del tutto liquidato a CityGroup nel 2009. La vendita prevederebbe lo scorporo di Hugo Boss che ha registrato ottimi risultati nel 2011: i ricavi si sono attestati sui 2.059 milioni dai 1.729 del 2010, con una crescita del 19% a cambi correnti e a cambi costanti; l’Ebitda, invece,è passato da 350 a 469 milioni (+34%). Anche i conti di Valentino sono migliorati: le vendite 2011 sarebbero pari a circa 320 milioni di euro (+20% rispetto al 2010) e l’Ebitda si attesterebbe sui 22 milioni. Staremo a vedere, insomma. Intanto Valentino ha appena presentato la collezione uomo a Pitti, a giugno, e la collezione alta moda a Parigi, la scorsa settimana.

PS appena caricato questo post è arrivato il comunicato ufficiale dell’azienda, che incollo: “In merito ad indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa riguardo ad una transazione su Valentino, l’azienda nega con decisione che ci sia stata alcuna vendita delle sue quote. Il CEO di
Valentino Fashion Group e Valentino, Stefano Sassi, precisa: “Come già dichiarato recentemente, Valentino ha visto crescere l’interesse da parte di numerosi potenziali acquirenti”. In questo contesto, è stato garantito un periodo di trattative in esclusiva – che avrà termine durante il mese di luglio – ad uno dei potenziali compratori, che ha espresso interesse per l’elevato potenziale di Valentino nel lungo periodo”.

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