Monti sarebbe il meglio che passa il convento ma non è l’impressione che se ne ricava guardando la qualità di molte sue leggi. Già i tagli al terzo settore urlano vendetta: non ho niente contro il fatto che lo stato si ritiri dall’assistenza, anzi, ma solo se permette alla sussidarietà di subentrargli. Tagliare anche su quest’ultima voce dimostra un’impostazione ideologica molto vecchia, da anni ’80. E il timore diventa che alle elezioni uno si troverà a scegliere fra una destra anni ’80 (agenda Monti) e una sinistra anni ’70 (Bersani e Vendola). Forse Renzi sarà un prodotto 2012? Troppo presto per saperlo, aspetto ad esempio di studiare i dettagli delle sue politiche fiscali.
Ecco in tutto questo la presunta anti legge anti corruzione è la goccia che fa traboccare il vaso. Andare in giro per il mondo a spacciarla per un passo avanti è una presa per i fondelli e spendere il proprio capitale di credibilità per continuare ad affermarlo è pericoloso.
Ora lo dice anche il Csm: «riforme come queste, inserite nell’attuale metodo di calcolo della prescrizione dei reati, possono far lavorare a vuoto il sistema», vale a dire che può essere non inutile, ma addirittura controproducente. Per dirne solo un paio, la nuova legge rende più veloce la prescrizione, punisce le vittime di concussione per induzione assieme ai loro “carnefici” forzandoli a stabilire un «nesso di solidarietà criminale». Sono parole del Csm che spiega anche, se ancora ce ne fosse bisogno, che né l’Ocse né l’Europa ci chiedono una sòla di tal fatta. Ma se manco il governo dei migliori, o almeno di quelli ritenuti tali, ha voglia di fare la lotta alla corruzione, allora il messaggio che arriva è l’opposto: «prendete mazzette e andate in pace, lo stato sarà sempre con voi».
La Polverini che va in macchina in controsenso a comprarsi delle scarpe, o Tassone che lamenta di guadagnare solo 6.800 euro sono episodi singoli di gente che dovrebbe zappare la terra per non dire di peggio. Ma quella legge, no, quella è volontà politica, della stessa specie che ci ha affossato in questi ultimi vent’anni.