Messo all’indice dalle biblioteche di Brevard County in Florida, se non il più letto, è stato di certo il titolo più discusso dell’estate appena trascorsa. Parliamo della trilogia erotica della scrittrice inglese E. L. James, Cinquanta sfumature di grigio (2011), Cinquanta sfumature di nero (2012), e Cinquanta sfumature di rosso (2012). Un business da circa quaranta milioni di copie vendute nel mondo, tradotte in tutte le lingue, che vanta diritti venduti in ben trentasette paesi, e che ha portato in un lampo all’inclusione dell’autrice tra le cento persone più influenti al mondo secondo la lista stilata annualmente da Time Magazine.
Nato per caso in rete da una “FanFiction” per adulti ispirata alla saga vampiresca di Twilight di Stephenie Meyer, dalla quale riprende i ritratti dei personaggi e le ambientazioni, il romanzo di Erika Leonard – questo è il vero nome dell’autrice – non è altro che la trasposizione delle fantasie sessuali di una donna alle porte della crisi di mezza età. Un romanzo che promette e non mantiene, e che manca, in definitiva, di originalità: basti pensare quanto deve a quel background letterario che trova il capostipite nell’educazione sessuale di Cécile de Volanges nell’imprescindibile epistolario “Les liaisons dangereuses” di Choderlos de Laclos.
Quasi ossessivi, monotoni e a tratti banali nello sviluppo della trama, i tre tomi di E. L. James hanno comunque destato l’interesse di milioni di lettori e lettrici che si dividono tra chi prova vergogna – incomprensibile – per averlo letto e magari per qualche verso apprezzato, chi è ormai pazzamente innamorata/o dell’ambiguo e poliedrico personaggio di Christian Grey, e infine chi non poteva non cedere alla curiosità di scorrere tutto di un fiato l’intera vicenda per non sentirsi tagliato fuori dai dibattiti consumati sotto il fresco dell’ombrellone.
Se non propriamente di un caso letterario, si è trattato piuttosto di un deflagrante caso mediatico, di costume, e di un affare che ha fruttato centinaia di milioni di dollari.
Come benzina gettata sul fuoco, gli allarmismi inutili e le critiche piovute dai detrattori puritani non hanno sortito altro effetto che attrarre ancor più lettori tra i curiosi che si aspettavano un soft porno al posto di un romanzo che in fondo si limita a giocare sulla tensione psicologica e ben poco di esplicito rivela dal punto di vista del torbido e dello scabroso. Non mantenuta del tutto, quindi, la promessa del proibito, il lettore finisce per trovarsi davanti a una storia che, nata per fare scalpore, nell’arco di tre libri non riesce però nemmeno a sdoganare il sesso anale e si riduce a un romanzo rosa “di poca cosa”. Un’operazione commerciale servita ad arte e farcita di un ingombrante lieto fine degno delle buoniste commedie hollywoodiane.
Nel rispetto delle tappe indispensabili di una buona strategia di marketing, è già disponibile sul mercato la prima delle compilation musicali ispirate a Cinquanta sfumature. La raccolta comprende i brani di musica classica ascoltati da Anastasia e Christian durante i loro amplessi. Nel frattempo, si stanno svolgendo i primi casting per la trasposizione cinematografica del primo volume della trilogia. Alla realizzazione del film non mancherà di collaborare la stessa E.L.James che, secondo alcune voci, sarà accompagnata addirittura dallo scrittore Bret Easton Ellis che si è dimostrato interessato all’adattamento della sceneggiatura.
Ancora nessuna conferma, invece, sull’identità degli attori che impersoneranno i protagonisti. Tra i favoriti per la parte, stando ai primi nomi in circolazione sui casting in corso, sarebbero Ian Somerhalder (Lost, The Vampire Diaries), Matt Bomer (White Collar), Ryan Gosling (Le Idi di Marzo), Henry Cavill (Superman), Robert Pattinson (Twilight saga), per il ruolo di Christian Grey, mentre Alexis Bledel (Gilmore Girls), Emma Watson (Harry Potter saga), Ashley Green (Twilight saga) e Kirsten Stewart (Twilight saga), Lucy Hale (Pretty little liars), per l’interpretazione di Anastasia Steele. E’ stata invece ufficialmente smentita la vociferata partecipazione al casting del giovane cantante idolo dei teenager Justin Bieber. In ogni caso, sembra che l’ultima parola sulla scelta definitiva spetterà all’autrice dei libri, e che la pellicola tratta dalla trilogia non vedrà comunque la luce prima del prossimo anno.
Tre volumi, musica e già un film in cantiere nell’arco di pochi mesi. All’appello manca solo il progetto dei gadget ufficiali: un set completo di frustino, manette, cravatte di seta e altri giocattoli. Mai dire mai.