PAS è l’acronimo di Parental Alienation Syndrom. La traduzione italiana potrebbe essere invece Quel pasticciaccio brutto di Cittadella di Padova. Parafrasando Gadda si potrebbe chiamare così la storia che ha visto la polizia prelevare rudemente a scuola un bambino di 10 anni conteso da genitori separati. Anche perché il video che documenta la vicenda è forte e colpisce. A Cittadella di Padova è accaduto un pasticciaccio genitoriale, mediatico e di ordine pubblico.
E’ bene però ricordare che il provvedimento eseguito dalla polizia (intendiamoci tutto si può e di deve fare meglio) è stato deciso dalla sezione del tribunale che tutela i minorenni e confermato dalla Corte d’Appello. Si tratta di sezioni che svolgono il loro lavoro tenendo conto esclusivamente dell’interesse del minorenne e alle volte, lamentano avvocati esperti del diritto di famiglia, lo fanno con uno zelo eccessivo e controproducente.
Se il provvedimento sia giusto o meno non è commentabile. Salvo che non si abbiano le carte (incluse le perizie) per entrare nel merito.
Per evitare di schierarci nelle varie e arcaiche tribù del pubblico dibattito italiano – pro-mamma, pro-papà, anti-polizia, anti-giudici e via dicendo – proviamo invece a ragionare su quattro punti.
Primo, piaccia o no c’è un provvedimento a tutela del minore. Secondo, comunque la si veda la contesa di due genitori sull’affidamento dei figli è sempre un trauma. Che prosegue spesso anche dopo la decisione del tribunale con mille scontri, dalla gestione delle questioni più importanti come la scelta della scuola fino – per dirla con Totò – alle quisquiglie, come chi tiene gli originali delle foto digitali o le pagelle.
Terzo, visto che la PAS è una teoria discussa in ambito scientifico e afferisce ad una sfera molto delicata e complessa, quella del rapporto conflittuale e non mediato tra genitori e i conseguenti effetti sui figli, sarebbe meglio che gli avvocati non la utilizzassero come una clava o come una scusa. Sembra infatti che in alcuni casi la PAS sia minacciata dal genitore pigro o incapace di mantenere una relazione con i figli dopo la separazione.
Ultimo punto, che a mio avviso è il più importante. Di fronte alla decisione di un tribunale i genitori devono essere collaborativi. In questo caso la madre, anche giudicando il provvedimento sbagliato e opponendosi, avrebbe dovuto collaborare affinché il figlio affrontasse il cambiamento in un clima meno avvelenato. Collaborare per il bene della prole. Agire con senso di responsabilità. Cose strane, vero? Perché senza assunzione di responsabilità, in primis delle nostre responsabilità, non possiamo invocare il bene dei nostri figli. E’ quello che comprende Meryl Streep nella struggente e pedagogica scena finale di Kramer contro Kramer (1979).
12 Ottobre 2012
Tutto è permesso (o quasi)Quel pasticciaccio brutto di Cittadella di Padova
PAS è l’acronimo di Parental Alienation Syndrom. La traduzione italiana potrebbe essere invece Quel pasticciaccio brutto di Cittadella di Padova. Parafrasando Gadda si potrebbe chiamare così la ...
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