Anche se la vera notizia del giorno è la partecipazione di Shalpy (l’ex Scialpi, liftingmunito e con un nuovo look che farà impazzire chi legge le riviste di gossip dal parrucchiere) al Festival dei Balcani di Stoccolma (per il sottoscritto: è accaduto questa estate ma il bello di facebook è la casualità con cui arrivano le notizie), preferiamo soffermarci su una notizia minore di alcuni mesi fa, in riferimento alla quale il sito Pitchfork.com, bibbia del rock indipendente anglofono, ha fornito recentemente qualche dettaglio in più: Terrence Malick, regista de “La sottile Linea Rossa”, “Il Nuovo Mondo” e di quel “The Tree Of Life” che lo scorso anno si è aggiudicato la Palma d’Oro a Cannes (e che sembra ormai uscito dalla fase più reclusiva della sua carriera, quando tra un film e l’altro passavano decenni o quasi), sta girando un “thriller indie-rock” ambientato nella scena underground di Austin, Texas, con tanto di triangoli amorosi e complessi intrecci sentimentali.
Curiosi di capire che cosa potrà tirar fuori da un film provvisoriamente intitolato “The Lawless”, che fa riferimento a un immaginario di certo non universale (benché, dopo fenomeni come gli Arcade Fire, gli Shins miracolati dal successo del film “La mia vita a Garden State”, gli Wilco ai primi posti delle classifiche di Billboard o Conor Oberst impegnato nella prima campagna pro-Obama di quattro anni fa, si possa dire che le cose sono cambiate: l’hype è esondato e ha raggiunto, se non il successo di massa, una visibilità impensabile un tempo), riportiamo le prime indiscrezioni. Tra i nomi del cast c’è Christian Bale (che è stato visto aggirarsi tra il pubblico di alcuni festival e in una occasione si è pure messo a suonare pure i bonghi con i Fleet Foxes), un non ancora confermato Val Kilmer (che è salito sul palco durante un concerto dei Black Lips distruggendo un amplificatore con una motosega), l’attrice Rooney Mara (anche lei protagonista di estemporanee apparizioni sui palchi cittadini), Cate Blanchett, Michael Fassbender, Ryan Gosling e Natalie Portman, mentre i musicisti apparentemente coinvolti al di là di quelli già citati sono Arcade Fire, Iron And Wine, Neon Indian, Iggy Pop e Die Antwoord.
Nomi che ancora ci fanno sobbalzare, da queste parti, quando li leggiamo nelle playlist musicali di qualche calciatore o li vediamo citati in qualche trasmissione televisiva che inevitabilmente ne storpia dati biografici, attitudine e background, e che altrove (dove la scena indipendente è comunque più solida – oltre che immensamente più vasta – della nostra, ormai preda, parere personale, del consumo hipster) è, molto semplicemente, una fonte di cinema come un’altra, o una notizia interessante da trattare. Noi però possiamo consolarci con Shalpy e le sue escursioni estetico-balcanico-scandinave, e non è poco. Chissà che qualcuno non l’abbia saputo e non si sia messo in viaggio alla volta di Stoccolma, armato di troupe…