Domani, al Collège de France, il dipartimento di Letteratura Moderna dell’Europa Neolatina dedica una giornata di studi ai sussurri. Gli interventi si concludono con un approfondimento musicale che ci conduce ai limiti del silenzio, “dove il nostro orecchio si affila e la mente s’apre a ogni evento sonoro, come se lo udisse per la prima volta” (Salvatore Sciarrino). Occasione per riflettere sul rapporto tra suono e rumore e tra suolo e silenzio e sulle infinite possibili variazioni sul tema.
Pensate ad esempio a “Thema-Omaggio a Joyce”, dove Luciano Berio rielabora elettronicamente la voce di Cathy Berberian che legge il capitolo delle sirene dell’Ulisse di Joyce. Il testo (in gran parte onomatopeico e già di per sé musicale) viene frantumato e ricomposto assemblando parole e fonemi non secondo il loro significato ma per le loro sonorità.