È proprio così, la città di Brunau regalerà la casa in cui nacque Hitler ad un’associazione benefica. Un centro sociale per l’integrazione dei migranti, con tanto di corsi di tedesco per stranieri. Che dire, mi pare sia un’eccellente scelta di utilizzazione della casa che diede i natali al dittatore nazista. Rendere un luogo di integrazione ed accoglienza quello dove nacque l’uomo che rese legge la follia delle distinzioni razziali. Colui che incendiò il mondo con una guerra globale che mieté milioni di vittime, e che quasi sterminò un intero popolo, quello ebraico. Trovo stupenda questa idea, meravigliosa la finalità e quasi poetica la scelta. Entusiasta. Fin quando mi torna in mente che a Roma il Comune ha regalato un palazzo in pieno centro ad un’associazione (anzi movimento politico, visto che si presentano alle elezioni) neo fascista. Casapound, il cui leader ritiene che Mussolini (giust’appunto quello che fu il principale alleato di Hitler) sia stato un grande statista, e che la shoa sia tutta una montatura sionista. Penso alla bellissima scelta della piccola (ma enorme nel cuore) Brunau ed a quella vergognosa della grande (poco in questo caso) Roma e mi chiedo, possibile che la storia abbia insegnato così tanto ad alcuni e tanto poco ad altri? Evidentemente (purtroppo) si.
2 Febbraio 2013