Ancora una volta, non hanno capito nulla.
Dopo le critiche, le polemiche e le scuse di Napolitano sulla loro composizione tutta maschile, i dieci saggi uomini, nelle loro relazioni, hanno in larga misura ignorato le richieste e le necessità delle donne, e non solo.
Da un punto di vista sociale e economico, le uniche proposte per incrementare l’occupazione femminile in Italia sono incentivi fiscali alle famiglie e telelavoro. Niente sugli asili nido, niente sulla licenza di paternità, niente soprattutto per le donne non mamme, una categoria che agli occhi dei dieci saggi forse non esiste. Siamo tornate insomma a essere relegate al ruolo di mamme e mogli, che magari dovrebbero lavorare di più, ma da casa. Quanto alle proposte sulle riforme istituzionali, le donne semplicemente non vengono menzionate. Neanche una volta. Niente sulle quote rosa, niente sulla figura femminile nei media, niente sulla violenza contro le donne e il femminicidio. Nelle relazioni non esistono neanche coppie di fatto ed omosessuali, tutte categorie che nell’Italia inesistente della gerocrazia italiana forse non esistono o non sono prioritarie.
Ancora una volta, la gerocrazia politica e tecnica italiana si è mostrata incapace di superare l’autoreferenzialità in cui sta ammuffendo per aprire la finestra e guardare il Paese. Senza donne e senza giovani non si costruisce il futuro, ve l’avevamo detto.