È dell’altro giorno un’immagine trasmessa da alcune televisioni, che hanno ripreso l’incontro organizzato dalla Confapri (da non confondersi con la Confapi ndA) dove il rappresentante Arturo Artom sedeva al fianco del «Guru» del Movimento Cinque Stelle Gianroberto Casaleggio.
Se la memoria non inganna non più tardi di due mesi fa, proprio Arturo Artom, nel pieno della campagna elettorale per le regionali in Lombardia, era al seguito, quasi fosse un’ombra, del candidato Gabriele Albertini, il quale, va ricordato, aveva espresso pareri nettamente contrari nei confronti del Movimento di Bepe Grillo qualora avesse ottentuo una importante affermazione. Mentre era lo stesso Artom, a sua volta, che si dichiarava, con il suo «Rinascimento Italiano», nettamente in linea con il progetto della lista civica per Mario Monti capitanata proprio dall’ex sindaco di MIlano.
Artom, così come riportato da Dagospia qualche tempo addietro, è noto – e lo stesso non ne fa mistero – per aver incontrato, per pochi minuti, il mitico Steve Jobs dal quale, dopo esserne stato letteralmente folgorato, avrebbe ereditato la spinta propulsiva all’innovazione che ha trovato, tra le varie attività, la sua applicazione nel Forum della Meritocrazia, noto movimento giovanile basato sul merito e su un esasperato individualismo, e, successivamente, nel movimento intitolato “Rinascimento Italiano” appoggiando, nel volgere di poche settimane, prima Albertini, in seguito nel riconoscersi appunto nel progetto di Casaleggio.
Ma potrebbe anche succedere il contrario….. e potrebbe essere Casaleggio a ritrovarsi nello spirito innovativo dell’iperattivista Artom? … tutto è possibile ma è da credersi assai improbabile.
Ora, ci si può spiegare perchè, a seguito del risultato post elettorale che ha spinto il consenso del M5S dal 25 al 31%, proprio in questi giorni sia sceso al 23%…forse una ragione ci deve essere…
A onor del vero va anche rilevato che il calo di consensi potrebbe essere dovuto, sia alle uscite poco felici dei rappresentanti nuovi eletti della compagine grillina , Roberta Lombardi in primis, che non hanno perso l’occasione per dimostrare qualche evidente limite di comunicazione collezionando così una serie di “uscite” pubbliche poco opportune e controproducenti per lo stesso movimento, sia per il cambio di sentiment di quegli elettori che si sarebbero aspettati da Grillo e dai suoi un maggiore decisionismo una volta insediati in Parlamento.
Pare comunque che il connubio Artom-Casaleggio sia destinato a proseguire e a consolidarsi proprio in questi giorni.
Non resta che stare a vedere anche questa volta come andrà a finire per l’iperattivo Artom e il suo Rinascimento Italiano e per i consensi del M5S.