Ieri ho fatto un bel giretto,
dopo aver preso un volo diretto,
ritornavo da lontano,
con la mia valigia in mano.
Ma l’aereo mi ha portato
lì in un centro culturale
così ho preso un bel gelato,
un’ idea un po’ banale.
A casa però dovevo andare,
dopo tutto quel camminare
ed allora aspettavo un treno
su un binario tutto pieno.
La carrozza che io avevo
non era quella che credevo
e appena entrata nel vagone
ho visto tante valigione.
C’era un gruppo di persone
tutto bello organizzato
che faceva un gran viaggione
con uno scopo colorato.
Mentre ero lì seduta
e me ne stavo tutta muta
una signora si avvicina
con la sua parlantina.
“Sa, qui svizzeri noi siamo,
ed a spasso ce ne andiamo
verso l’Elba siam diretti,
prendiamo uno degli ultimi traghetti”.
Non riuscivo io a parlare,
mi ha narrato la sua vita,
attaccava a raccontare,
ed io mi sentivo in gita.
Poi ad un tratto sono scesi,
ed eran tutti molto presi,
un fragore da bambini
percuoteva infatti i gradini.
Dunque sola mi han lasciata
a proseguir tranquillamente
e finiva la giornata,
iniziata allegramente.