Blog Notes di MartaI colori della memoria: per ricordare

Andare in visita ad Aushwitz è un’esperienza che non si dimentica. Rimane impresso nella mente e subito porta a pensare di cosa sia capace l’uomo, e a tutte le molteplici occasioni in cui purtroppo...

Andare in visita ad Aushwitz è un’esperienza che non si dimentica. Rimane impresso nella mente e subito porta a pensare di cosa sia capace l’uomo, e a tutte le molteplici occasioni in cui purtroppo ha dato il peggio di sé (le stragi di Pol Pot in Cambogia, il carcere di Pitesti in Romania, i gulag dell’Unione Sovietica e via dicendo). Il 27 gennaio, giorno della liberazione delle vittime dal campo di concentramento di Aushwitz, si celebra il Giorno della Memoria. A Milano, tra le varie iniziative organizzate, segnalo “I colori della memoria”, da questa sera a lunedì 27 gennaio: si tratta del risultato dell’unione di un gruppo di diverse realtà socio-culturali attive nei quartieri di Dergano, Bovisa, Niguarda, Affori-Comasina, tra cui, ad esempio, l’Associazione 9per9, il Teatro Verdi, Studio Vundes, Biblioteca Niguarda, Biblioteca Affori-Litta, Fondazione Cineteca Italiana, Galleria Ostrakon, Niguarda Webtv, Stecca3 e molti altri.

La Zona 9 si attiva, umanamente e culturalmente, e organizza diversi appuntamenti come conferenze, spettacoli teatrali, mostre e concerti, per celebrare la memoria della strage ebraica e non solo. Il tema della persecuzione viene esteso e attualizzato a tutte le forme di esclusione sociale: rom, omosessuali, disabili, gruppi religiosi e dissidenti politici. Nello specifico si parte questa sera, 24 gennaio, con un’anteprima alla Biblioteca di Niguarda: la Compagnia teatrale Albini-Golish porta in scena “Il Sopravvivente” di Terrence Des Pres che, analizzando i luoghi più famigerati del’900, dai campi di sterminio ai gulag, individua nella figura del “sopravvivente” l’archetipo contemporaneo dell’uomo: l’intreccio delle voci dei testimoni sopravvissuti alle stragi dà origine allo spettacolo, che vuole essere “un elogio alla vita” (Via Passerini 4, 02-36571080). Il programma prosegue in modo serrato da sabato 25, in cui segnalo la visita al Bunker nel Parco Nord di Milano, che fu rifugio anti aereo (ore 11-15, prenotazione obbligatoria: 338-8924777) o la mostra “Gli altri siamo noi”, a cura dell’Associazione L’abilità Onlus, a Stecca3 (via G. De Castillia 26). Sabato alle 17.30 si terrà una visita guidata alla mostra e la conferenza-convegno (ore 18) a tema “Vite indegne di essere vissute: nazismo e disabilità”. A seguire il video “Ausmerzen” di e con Marco Paolini (info. [email protected]). Tra altre visite ai rifugi antiaerei, installazioni d’arte, videoproiezioni (allo Spazio Vundes, via Confalonieri 11, il 26 gennaio si terranno 4 proiezioni video di “SFC-Shoah Film Collection”, dalle 15 alle 18) e film muti (“Il Golem, come venne al mondo”, proiezione e rimusicazione del film muto Der Golem, regia di Paul Wegener, Germania, 1920, sempre il 26 gennaio alle 21), si arriva al lunedì 27, in cui si approfondirà il tema di “Omosessualità e nazismo” in una performance degli Studenti dell’Itis Luigi Galvani a cura dell’Itis con Arcigay (ore 10, aula magna dell’Itis, via Francesco Gatti 14, 02-6435651), si potranno visitare i Bunker del Parco Nord di Milano (ore 13, prenotazione obbligatoria al numero 338-8924777) o, dalle 15 alle 17, sarà possibile vedere il film “Wunderkinder” alla Fondazione Cineteca Italiana nonché Museo Interattivo del Cinema (Ex Manifattura Tabacchi, viale Fulvio Testi 121, tel 02-87242114). Sempre qui, dopo una giornata intesa di altri appuntamenti, alle 21 Milvia Marigliano con Guido Baldoni alla fisarmonica e le proiezioni video di Cioni Carpi ricorderanno Aldo Carpi con lo spettacolo “Il diario di Gusen tra cinema e teatro”. Giorni per ricordare, per stare insieme e anche per scoprire parti di Milano che magari non si conoscevano ancora (info. http://coloridellamemoria.wix.com/colori-della-memoria).

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