Il Governatore della Banca d’Italia, Visco, ha lanciato un attaco contro ‘i nodi strutturali… “Rigidità legislative, burocratiche, corporative, imprenditoriali, sindacali”, come l’elemento che costitusce “sempre la remora principale allo sviluppo del nostro Paese”.
Che va anche bene ma quando siamo in un momento che le banche italiane hanno complessivamente ridotto il credito alle imprese e alle famiglie per € 100 miliardi nel 2013 e hanno dovuto lanciare degli aumenti di capitale a sinistra e destra per la malagestione che la Banca d’Italia non vedeva neanche (cito una sottocapitalizzazione generale prima della crise, Italease, Monte Paschi, Banca delle Marche e Carige) mi piacerebbe vedere almeno qualche indicazione di dove proprio la Banca d’Italia ha sbagliato e cosa intende fare per rimediare la situazione.
Invece di comportarsi come l’unica vergine nel bordello.