Milano, the place o be. Non ha dubbi Vincenzo De Bellis, Direttore artistico del Miart, a definire la città “la capitale culturale della più dinamica metropoli italiana”. Certo, è facile per lui promuovere il luogo in cui si svolgerà la XX edizione della grande Fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, la terza consecutivamente che cura, e che sarà dal 10 al 12 aprile prossimi a Fieramilanocity, padiglione 3, gate 5. Impossibile dargli torto, però, se i numeri che interverranno quest’anno non saranno casuali: si parla di 156 gallerie internazionali presenti, 25 curatori e 35 direttori di museo da tutto il mondo solo in Fiera, senza considerare anche tutte le numerose attività collaterali, indubbiamente aumentate dagli scorsi anni. Come il recupero del Teatro Continuo di Burri in Triennale, restituito alla città dopo 42 anni dalla sua costruzione e 26 dal suo smantellamento. Come l’Opening all’Hangar Bicocca della retrospettiva dedicata a Juan Munoz. E ancora: a Palazzo reale ci sono i 15 anni di Premio Furla e alla Fondazione Achille Castiglioni ecco la mostra “Le regole del gioco”. Si continua con David Bailey al Pac, e mille altre occasioni di ritrovo sparse per tutta la città. Sarà un aprile bollente nella Milano pre-Expò, e non solo per i preparativi in vista dell’imminente apertura di maggio: andando in Fiera, al Miart, ci si troverà a percorrere i corridoi ancora allestiti da Martino Berghinz, in cui, novità di quest’annno, sarà cresciuto il numero di gallerie estere (72, ovvero il 46% del totale), rendendo più internazionale una Fiera che, nelle passate edizioni, ne contava certamente una minore quantità. “Sono felice di presentare una fiera di altissima qualità. con gallerie italiane e straniere importanti, che ha saputo rinnovarsi e valorizzare alcuni asset strategici, come il dialogo tra artisti di generazioni diverse e l’internazionalità e internazionalizzazione dell’arte italiana, sia moderna che contemporanea” dice De Bellis.
Si confermano quattro le sezioni di questa ventesima edizione: Established, che raccoglie 105 espositori – suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti
storicizzati; Contemporary, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo; e First Step,
nuova sottosezione dedicata alle gallerie già riconosciute a livello nazionale e internazionale
che partecipano a Miart per il primo o il secondo anno, e alle gallerie che da Emergent passano
alla sezione Established; Emergent, dedicata a 19 gallerie d’avanguardia focalizzate sulla
ricerca sui giovani artisti, di cui ben 16 straniere e 6 alla loro prima esperienza fieristica in
assoluto; THENnow, che presenta, su invito, 18 gallerie nelle quali sono messi a confronto un
artista storico e uno appartenente a una generazione più recente; e infine Object, dedicata ad
una selezione di 13 gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo
concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.
L’esposizione del Miart non sarà solo da guardare: un ciclo di “Miartalks” prevede, a cura di Maria Cristina Didero; Paola Nicolin, e Alessandro Rabottini, una piattaforma di interventi, collezionisti e giornalisti che, insieme a loro, s’interogheranno sull’arte e le sue istituzioni, sugli scenari del presennte e del futuro. Novità di quest’anno sarà la collaborazione con Sky Arte, che realizzerà un format televisivo trasmesso per due settimane, tutti i giorni nel programma “I’M Art”, anagramma di Miart: il programma racconterà in pillole la storia della video arte italiana dagli anni Sessanta a oggi. Ogni puntata sarà presentata da un attore che introdurrà un artista e un suo lavoro. Pensato per un pubblico trasversale, tanto di neofiti quanto di addetti ai lavori, I’M ART sarà un innovativo strumento di approfondimento e divulgazione.
Info. anteprima e inaugurazione: 9 aprile 2015 (su invito)
10 – 11 aprile 2015 dalle ore 12.00 alle 19.00
12 aprile dalle ore 11.00 alle 19.00
fieramilanocity
ingresso viale Scarampo, Milano
gate 5, padiglione 3