Cambio sempreNessuno tocchi la Signora Maestra

  Nano 1 va alla scuola pubblica sotto casa, come il 99% dei bambini italiani. C’è da dire che Nano 1 causa ricorrenti malanni è andato a scuola per un totale di 3 mesi su 9. Oggi sono andata a ved...

Nano 1 va alla scuola pubblica sotto casa, come il 99% dei bambini italiani.

C’è da dire che Nano 1 causa ricorrenti malanni è andato a scuola per un totale di 3 mesi su 9. Oggi sono andata a vedere la sua recita. Tema della recita l’Italia.

Oggi che i giornali erano pieni zeppi di, migranti sì migranti no, violenza a Milano, violenza a casa, disoccupazione, gente che “la fa in strada”, degrado, orrore, violenza, ennesimi scandali e Ladri, ladri ovunque, Ladri che sembra non finire più. Ladri che chiunque ormai vorrebbe imbracciare un mitra.

E oggi erano lì con le magliette Verdi Bianche e Rosse (c’è andata la maestra a comprarle) e i tamburelli. Bambini di 3, 4 anni che parlavano di mari e montagne, di bellezze culturali e di vulcani, del Colosseo, bambini che inscenavano un siparietto tra un turista inglese e un romano doc. Bambini che hanno recitato e spiegato i fondamentali della costituzione, che hanno cantato l’importanza dell’appartenenza alla bandiera. L’importanza e il valore della libertà , dell’ordine, dell’onestà.

Bambini che a parole loro parlavano dell’arma dei Carabinieri e dei compiti, dei loro Diritti e dei Loro Doveri. Delle regole autoimposte della società per un vivere migliore. 3, 4 anni e c’era anche mio figlio. E Sanno a memoria l’inno d’Italia, e non perché l’hanno imparato per via del Calcio.

E nessuno di quei bambini sa che tutto quello che recitavano, che avevano capito, ma capito davvero, è tutto falso è stato tutto tradito, è stato buttato al cesso da 2 generazioni di stronzi che gli hanno tolto tutto. Ladri, delinquenti, assassini, cafoni, ignoranti. Attaccati al loro unico tornaconto personale, di potere, di denaro di schifo.

Mio figlio non sa che quello che ha disegnato, ha visitato, quello che ha con così tanto impegno metabolizzato è stato spazzati via.

E il mio unico desiderio è ringraziare di cuore la Signora Maestra, sottopagata, e in senso lato “snobbata” umiliata, per aver fatto questo tutto l’anno. Aver fatto finta che invece lì fuori funziona davvero tutto benissimo. E che quei principi decantati sono applicati da tutti, e che le forze dell’ordine davvero sono lì per e con loro. Perché lo ha fatto sperando che anno dopo anno, generazione dopo generazione “le merde” muoiano e vengano rimpiazzati dai suoi alunni che sanno chi è Dante a 4 anni, sanno chi è Cristoforo Colombo, e sanno 11 articoli della Costituzione a memoria e sanno anche cosa significano.

La Signora Maestra che ci ha consegnato un pacco tutto confezionato con i lavori dell’anno.

La Signora Maestra che tutti lunedì ha chiesto ad ognuno dei tantissimi bambini come avevano passato la domenica e lo ha trascritto per noi genitori, per ogni bambino, ogni lunedì. Che ha scritto – in piccolo per non rovinarlo- il significato di ogni scarabocchio fatto per 9 mesi. La Signora Maestra che ha insegnato a mio figlio a buttare le carte nel cestino, sempre, a raccattare quello che cade, anche se non è tuo, a stare tutti insieme qualsiasi sia l’origine e la lingua parlata.

Perché oggi dentro la scuola di Nano 1 si è compiuto un miracolo – e probabilmente contemporaneamente – in mille altre scuole d’Italia. Oggi sembrava di vivere in un Paese normale e Bellissimo.

E per un attimo è stato reale.

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