La cinquina dello Strega rispetta le previsioni della vigilia: Nesi, Desiati, Arpaia, Veladiano e Castellina vanno al Ninfeo. In cattedra Antonio Pennacchi a declamare nomi e voti: “Io mi sono divertito! Il voto della gente è sacro mica come per Berlusconi”.
I voti della cinquina vedono Luciana Castellina (“La scoperta del mondo”, Nottetempo), con 45 voti. A quota 49 Mario Desiati (“Ternitti”, Mondadori), Mariapia Veladiano “La vita accanto” (Einaudi stilelibero), Bruno Arpaia (“L’energia del vuoto”, Guanda). 60 voti invece per Edoardo Nesi (“Storia della mia gente”, Bompiani). Per la prima volta tre scrittori finiscono a pari voti, ma dietro le statistiche forse c’è di più.
Su 430 chiamati alle urne della calda e affollata Fondazione Bellonci hanno votato 393, trentasette gli astenuti, Una sola scheda nulla. Il primo degli esclusi è Fabio Geda, “Nel mare ci sono i coccodrilli” (Dalai): non sono bastate le 200mila copie vendute.
Nesi, il più votato, confessa: “Veramente non ci credevo anche l’altra volta ero arrivato primo, non è buon segno! Scherzo ovviamente. Mi spiace per Geda, meritava di più”. Per Arpaia i risultati dicono che “è tutto è ancora aperto, la lotta è serrata anche se dicevano che quest’anno non c’erano libri importanti”. Per Viola Di Grado, “Settanta acrilico trenta lana” (e/o), la più giovane, 24 anni appena compiuti, la serata è stata “un po’ surreale, con altoparlanti ovunque nella casa. Nessuna sorpresa”.
La classica gola profonda della serata prova a fare il quadro della situazione, ovviamente lontano dalla qualità dei libri: “La Castellina fino a pochi giorni sembrava avere più voti. Per Nesi potrebbe essere una delle fughe da fermo, citando uno dei suoi romanzi, nel senso che potrebbe fare la fine dell’Avallone sconfitta poi da Pennacchi. Adesso si faranno i conti del marketing: chi venderà in prospettiva? vedremo tra Einaudi e Mondadori cosa decideranno. E poi c’è sempre il gruppo Gems”. Ora la parola spetta al Ninfeo di Valle Giulia, il primo giovedì di luglio. Chissà se Pennacchi indosserà ancora la sua sciarpa rossa.