Merkel e Sarkò, incontro segreto per rifare l’Europa

Merkel e Sarkò, incontro segreto per rifare l’Europa

BERLINO – Un accordo segreto tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy per salvare l’Euro con la forza. La Germania si è svegliata con questa notizia pubblicata sul quotidiano sensazionalista Bild. Il Presidente francese e la Cancelliera avrebbero messo a punto un nuovo patto di stabilità tra i 27 paesi dell’Unione europea, non si conoscono i dettagli del nuovo patto, ma l’intenzione sarebbe di farlo entrare in vigore a gennaio del 2012, in caso estremo, anche senza l’appoggio della Commissione.

Il tabloid tedesco, che con tre milioni di coppie vendute al giorno è il più diffuso in Europa, cita fonti diplomatiche confidenziali e spiega che il duo Merkozy starebbe valutando di forzare l’approvazione del nuovo patto sotto forma di un accordo tra paesi in modo da poter evitare l’approvazione all’unanimità che sarebbe praticamente impossibile. La nuova mossa, secondo Bild, una voce generalmente vicina alla Cancelliera, avrebbe il doppio «vantaggio» di essere «più rapida» in termini di tempi di approvazione rispetto a un accordo che ha bisogno di essere ratificato dai 27 stati membri, e permetterebbe anche esercitare pressione sui paesi reticenti.

«Lascia meno margine di opposizione ai paesi membri scettici», argomenta Bild, che assicura che in caso di emergenza il patto potrebbe essere approvato anche senza l’appoggio della Commissione Europea presieduta da José Manuel Durao Barroso, e con cui la Merkel ultimamente non è andata molto d’accordo. Il nuovo patto di stabilità verrebbe quindi approvato sul modello del trattato di Schengen, che permette la libera circolazione di persone tra i paesi firmatari, ed è il modello per eccellenza di accordo tra paesi nell’ambito dell’Unione Europea. Sarebbe cioè un alternativa ai trattati comunitari che rischiano di non essere approvati se anche un solo paese si oppone.

Sempre secondo il quotidiano tedesco, Merkel e Sarkozy starebbero negoziando segretamente da giovedì scorso, dopo l’incontro con il primo ministro italiano Mario Monti a Strasburgo, e pensano presentare la loro proposta il prossimo 9 di dicembre in occasione del vertice dei 27 a Bruxelles. Poco si sa del contenuto del nuovo patto che dovrebbe comunque andare nella direzione di un maggior integrazione fiscale e maggior controllo all’interno dell’unione monetaria.

La mossa successiva sarebbe quella di fare pressione sui 17 paesi dell’Euro affinché firmino l’accordo che dovrebbe così entrare in vigore subito all’inizio del 2012, «preferibilmente tra gennaio e febbraio». In questo modo, «potrebbero calmarsi finalmente la situazione di grande nervosismo sui mercati finanziari», dove i paesi dell’Unione Europea pagano ogni volta di più per piazzare sui mercati i propri buoni del tesoro, fino a livelli difficilmente sostenibili lungo termine come nel caso di Italia e Spagna. La proposta di Parigi e Berlino causerà con ogni probabilità le lamentele di alcuni governi dell’Unione Europea, primo tra tutti quello di Londra che, «non appartiene alla zona Euro e però non vuole essere lasciata da parte», sempre secondo Bild.

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