La conquista del mercato americano sarà uno scherzo, per la Fiat. Non ci sono solo la bellezza dei nuovi modelli, i bassi costi e le elevate prestazioni. Come Sergio Marchionne sa bene, la vera anima del commercio è la pubblicità. E con questa, la Fiat sarà vincente:
L’avete visto? Ecco, nello spot c’è tutto (o quasi) ciò per cui l’Italia è famosa in tutto il mondo: si vedono una bella ragazza e un giovane un po’ ebete in un siparietto non proprio elegantissimo. Lui, come ogni maschio latino, lancia qualche sguardo di troppo e lei, crogiolandosi nella sua avvenenza, lo rimprovera. Ma, si sa, il berlusconismo ce lo ha impresso a caratteri cubitali nel sangue, in Italia le donne sono bollenti e gli uomini irresistibili e allora, pur essendo palese che il caso dell’uomo è disperato («Poverino», decreta lei), la donna fascinosa si abbandona a moine, avances e proposte sempre più osé. Lui si aggrappa al suo cappuccino (altro emblema dell’Italia nel mondo) ma lei, diabolica, ci intinge il dito e lascia cadere alcune gocce equivoche di panna sul decolleté. Una pagina d’antologia. E, proprio quando le cose cominciano a farsi interessanti, la donna scompare: al suo posto, la nuova 500 Abarth, destinata a conquistare il mercato americano.
Ora, associare donne e motori non è proprio l’idea più originale del mondo. Se si vuole essere onesti, tutto lo spot non presenta spunti frizzanti. Il caffè? No. Le avances, le allusioni più o meno esplicite (e abbastanza volgari)? Mah. Di fronte ai pessimi pronostici per il 2012, ai numeri non brillanti di ottobre (15.000 Cinquecento vendute nel nord America), la Fiat forse potrebbe fare qualcosa di più fantasioso.
La 500, purtroppo, non piace molto alle donne americane, non piace molto agli uomini americani. Questo nuovo modello, la Abarth, è più luccicante e grintoso. Nelle intenzioni vorrebbe attirare chi cerca insieme «potenza e il design della Mini Cooper», come spiega la Fiat. Peccato che la pubblicità non renda evidente nulla di tutto questo.
Allora, se si vuole offrire un’idea di potenza, energia, fantasia, sicurezza e velocità, tutto questo va messo in luce. Soprattutto nello spot. Ad esempio, un’idea potrebbe essere questa :
Che, ça va sans dire, non è Fiat.