“Mafiosi e parassiti”, i tedeschi ci vedono così

“Mafiosi e parassiti", i tedeschi ci vedono così

BRUXELLES – L’Italia bussa solo a quattrini, è governata dalla mafia, vogliono i nostri soldi, Monti sfacciato. Se si vuole avere un’idea degli umori dell’opinione pubblica tedesca – e dei problemi che deve affrontare a casa Angela Merkel nella gestione della crisi – basta farsi un “giretto” in un forum di discussione su Internet. Ad esempio quello al seguito dell’articolo del sito web della Frankfurter Allgemeine, intitolato (citando Mario Monti ieri in visita a Berlino dalla cancelliera) «L’Italia non è più contagiosa per l’eurozona».

Un’affermazione che ha dato luogo a una serie di commenti in massima parte decisamente poco lusinghieri per il Belpaese. «L’Italia non più contagiosa? – commenta Jon Gretzky – vuol dire una sola cosa: il resto dell’Europa è già contagiata». Secondo Rolf Huchthausen, «il problema dell’Italia sono i suoi politici corrotti e lo strabordante “settore pubblico”, la berlusconizzazione del paese!». Particolarmente aspro Michael Menzer (che tiene al suo titolo di “Doktor”, il nostro dottore di ricerca):«I paesi in fallimento non possono più contagiarsi, perché hanno tutti la stessa malattia: la germanite! Simili paesi hanno il bisogno cronico di respirazione artificiale. Stanno benissimo, finché vengono alimentati dalla Germania con regolari tranche di “profumo di soldi”».

Ancora più esplicito Leo Grazer, in un post intitolato «chiacchiericcio vuoto e all’ammorbidente» scrive: «Che Mario Monti per la sua visita presso la regina dei re di tutti gli Stati pagatori si sia fatto scaltro e si sia presentato molto docile, era da aspettarsi. In varie interviste in vari media è stato molto più chiaro. Le sue richieste si possono riassumere così: l’Italia è un paese di orientamento nazionale che si interessa dell’Europa solo quando può profittarne finanziariamente; l’Italia si aspetta dalla Germania sostegno finanziario illimitato e senza condizioni; l’Italia si aspetta che i suoi debiti siano ristrutturati con una Bce che finanzia gli Stati o in alternativa da Eurobond; l’Italia non accetta alcuna intromissione nella sua politica e respinge qualsiasi critica contro la sua (assente) politica di bilancio; se la Germania non si adegua e non fa la brava pagando, allora l’Italia aumenterà massicciamente la sua pressione sulla Germania attraverso proteste di massa e una politica che si radicalizza sempre di più».

Nell’immaginario collettivo tedesco non poteva mancare, naturalmente, Cosa Nostra. «Finché la mafia – scrive Jochen Wegener – incassa un fatturato di 140 miliardi di euro l’anno, e finché domina una parte non esigua dell’infrastruttura del paese, forse dovremmo parlare con i suoi rappresentanti e obbligarli ad aiuti di emergenza. Certo che non è chiaro chi al momento governi in Italia».

Norbert Gaess definisce «una sfacciataggine» l’affermazione di Monti sul contagio finito. La sua però, è una linea diversa: «l’unica cosa che è contagiosa in Italia sono i politici corrotti che si riempiono le tasche mentre il popolo viene spremuto». Più filosofico, infine, Jürgen Clasen, che intitola il suo post «Hurra!»: «l’Italia guarisce. Non ho niente in contrario, soprattutto se noi non dobbiamo pagare le medicine. Tuttavia, il mercato dei titoli ha una sua opinione della cosa, e non se la lascerà cambiare. Ed è bene così». Ancora dubbi sulle ragioni delle impuntature di Angela Merkel, in vista oltretutto del voto del 2013? 

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