Le Regioni chiedono al governo e in particolare al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera un incontro per discutere delle liberalizzazioni e anche della misura, contenuta nel decreto Salva Italia, che sugli orari dei negozi introduce una liberalizzazione totale. È quanto hanno stabilito i Presidenti delle Regioni nel corso della Conferenza del 19 gennaio.«Abbiamo deciso di chiedere un incontro per fare il punto sulle liberalizzazioni», ha spiegato il presidente Vasco Errani. «In linea di principio – ha detto – non siamo affatto contrari alle liberalizzazioni, ma dobbiamo costruire un impianto che tenga conto delle competenze e delle funzioni delle Regioni».
«Il commercio è di competenza esclusiva delle Regioni che intendono usufruire totalmente di questa competenza»: sono le parole del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. «Dobbiamo prima conoscere il testo – ha spiegato – poi approfondirlo e fare gli emendamenti opportuni. Non è ancora partito il dibattito perché non conosciamo il testo». Al Presidente della Basilicata sta, ovviamente, particolarmente a cuore la parte che riguarda i carburanti. «La nostra è la Regione che contribuisce maggiormente alla bilancia energetica del Paese. Ci auguriamo che il testo contenga la giusta attenzione alla questione», ha concluso, ed è apparso cautamente ottimista su questo punto.
Quanto al discorso relativo alla liberalizzazione degli orari dei negozi «alcune Regioni hanno già deciso di fare ricorso, altre, tra cui il Lazio, attendono l’incontro con il ministro Passera, che credo ci sarà a giorni», ha affermato il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini al termine della Conferenza delle Regioni dove i presidenti hanno discusso la questione delle liberalizzazioni e anche le norme che riguardano il commercio e gli orari dei negozi, e hanno deciso di chiedere un incontro per discutere insieme all’esecutivo le misure. «Abbiamo deciso di chiedere un incontro per approfondire in generale la questione delle liberalizzazioni – ha spiegato Polverini – e in particolare quella del commercio». «Il Lazio già a prescindere dalla Conferenza – ha ricordato – sta lavorando con le associazioni di rappresentanza. Avevamo preso un impegno, che appena varato il piano dei rifiuti saremmo partiti con il tavolo sulla modifica della legge regionale sul commercio: da oggi siamo impegnati su quel fronte».
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