“Tutti per l’Italia”: ma è un’idea di Berlusconi o la fantasia di Ferrara?

“Tutti per l’Italia”: ma è un’idea di Berlusconi o la fantasia di Ferrara?

E pensare che appena poche settimane fa Angelino Alfano esultava perchè “i congressi sono andati benissimo”, parlando di adesioni a sei cifre. E dire che, proprio incoronando Angelino, Berlusconi diceva: “Ora posso lasciare in pace, almeno ho fatto qualcosa che resterà”. Invece no. Almeno a leggere la homepage del Foglio di Giuliano Ferrara che, poco fa, ha lanciato un”ipotesi, corredata da sondaggio e perfino da una bozza – non proprio bella – di nuovo logo.

Il cartello, aperto alle forze che vi vorranno aderire, potrebbe chiamarsi “Tutti per l’Italia”. Il Pdl andrebbe a scioglimento prematuro, e Berlusconi starebbe meditando di scioglierlo in un contenitore “più ampio” (col partito al 12% in effetti non è difficile…) che raccolga anche altre esperienze. Parole nel vento, ipotesi buttate lì o un vero tavolo di lavoro. Vedremo. Certo è che, proprio nel giorno in cui Berlusconi ha detto “sì” all’ipotesi di governare con Bersani e Casini a sostegno di Monti anche dopo il 2013, l’idea suona suggestiva, ma forse non realizzabile.

Bersani ha lasciato passare appena un minuto per smentire anche solo l’idea di una grande coalizione italica. E poi c’è un altro problema: chi va sotto quell’ombrello, se l’ombrello porta la firma di Silvio Berlusconi? E quanti voti varrà, da qui al 2013, quel brand?

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