Caro Sallusti, ma sei sicuro che casa Santanchè sia meglio di San Vittore?

Caro Sallusti, ma sei sicuro che casa Santanchè sia meglio di San Vittore?

Caro Alessandro,
qui è la redazione (serenamente) maschilista de Linkiesta che ti rivolge un appello. Non è l’appello che credi, almeno non quello travagliesco di chiedere scusa dei tuoi peccati per avere in cambio il paradiso della libertà. No. Il nostro, crediamo sia più alto e nobile e per questo confidiamo che abbia anche una pur minima udienza nel tuo cuore. Stai per varcare orgogliosamente la soglia delle patrie galere e questo ha fatto di te un piccolo eroe del nostro tempo, persino da chi ti detestava nel profondo. Noi, qui a LK, avremmo fatto volentieri cambio col prode Betulla (Renatino Farina) ma la gioia ci è negata dal suo paracadute parlamentare. Adesso, però, le cose subiscono una triste e dolorosa sterzata. Sembra, pare, dicono che tu potresti essere assegnato agli arresti domiciliari, una pena alternativa al carcere (che non ti meritavi) e che ti ha portato a declinare un indirizzo sicuro dove scontare la condanna. Sappiamo da fonte certa che avresti indicato casa Santanchè e allora, vecchio, caro, Ale, ti chiediamo con la forza della disperazione: ma non era meglio San Vittore?