Difende Federica Salsi e Grillo lo caccia, ecco la lettera incriminata

Difende Federica Salsi e Grillo lo caccia, ecco la lettera incriminata

Non è mio costume commentare prese di posizione, a volte talmente nette da suonare fastidiosamente anticipatrici, come quelle che traspaiono dagli articoli del blog di Beppe Grillo. In questo caso intendo però doveroso spendere qualche parola di commento rispetto all’attacco sessista affondato nei confronti della consigliera Federica Salsi e apparentemente suggerito dalla sua partecipazione al talk show di Giovanni Floris.

Al netto dalle critiche che ognuno può porre in essere nel merito della stessa partecipazione alla trasmissione tv o del contenuto e dello stile degli interventi della stessa Federica, ritengo (come sinteticamente dichiarato anche in un mio commento su social network di qualche giorno fa) degradante e irrispettoso, l’aver traslato la critica dal piano di merito a quello di attacco machista.

Voglio credere che la caduta di stile sia imputabile alla situazione contingente, generale e del moVimento: liquida e frenetica. Sono altresì sicuro che il quasi completo silenzio “interno” nei confronti dell’infelice taglio dato ad una pur legittima critica sia dovuto allo sconcerto dettato dall’imprevedibilità dello stesso – suggerisco a tutte e tutti come ci sia comunque sempre tempo per “reagire”.

Se è vero che, come diceva Gandhi, “Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia”, ho sentito di dover esprimere questo concetto da cittadino, da uomo e da consigliere regionale pro-tempore, anche nella difesa del serio progetto “E-Qual” legato alle pari opportunità che come gruppo consiliare stiamo portando avanti, con la forte speranza che i tempi dei berlusconiani “apprezzamenti” del lato B delle cancelliere o delle classifiche dei camerati in base alla virilità testicolare firmati Santanchè (…pari opportunità si è detto, no?), si siano conclusi definitivamente!