Antonio Ingroia, sostituto procuratore a Palermo, partirà domani per il Guatemala con un incarico ispettivo sotto l’egida dell’Onu. Alla vigilia del suo addio al pool che indaga sulla trattativa Stato-mafia, il magistrato non esclude una sua partecipazione alle politiche del prossimo aprile. «Io in politica? Mai dire mai, candidarsi è un diritto di tutti», dice in un’intervista concessa al Corriere della Sera, aggiungendo un sibillino: «Chi vivrà vedrà».
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