“Per salvare la Sicilia dal debito farò come la Fiat”

“Per salvare la Sicilia dal debito farò come la Fiat”

«Si possiamo iniziare», il neo presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, è sicuro di sé. «Si rende conto del messaggio che arriva all’Europa: la Sicilia elegge un presidente antimafia e moderno». A undici giorni dalla vittoria elettorale, Rosario Crocetta non mostra segni di cedimento. Non ha ancora completato la giunta, e dalla sua ha soltanto 39 deputati su 90. Ma tira dritto. «Alla mia insediamento, oggi, diverse testate internazionali hanno chiesto di essere accreditate».

Oggi sarà quindi proclamato presidente della Regione Sicilia. Una regione con 6 miliardi di debito. Come intende sanarlo? E sopratutto: farà licenziamenti?
Cosa fa la Fiat quando ha sei miliardi di debito? Oppure cosa fanno i grandi gruppi quando hanno debiti? Le questioni sociali si gestiscono. Farò la riduzione dei costi, applicherò la “spending review” in Sicilia: cercherò di allargare ed abbassare la base produttiva.

Lei, da sindaco di Gela e poi da europarlamentare, si è distinto per la lotta alla mafia. A Servizio Pubblico si è definito “un condannato a morte”. Nel corso degli anni ha mai raccomandato qualcuno per un posto di lavoro? Ad esempio: con un padre di famiglia disperato che le chiede un aiuto per il figlio disoccupato come si comporta?
In questa campagna elettorale non c’è stato nessuno che mi ha chiesto un favore. Tant’è che mi sono stupito, e ho pensato: o è cambiata la Sicilia, o i siciliani hanno percepito in me una persona diversa. Non lo dico io che sono “un condannato a morte”. Lo dicono i magistrati…

D’accordo, in questa campagna elettorale nessuno le ha chiesto niente. Ma nel corso della lunga attività politica, non ha mai ricevuto pressioni per raccomandare qualcuno?
Ma non ci sono i servizi sociali? È normale, li segnalavo ai servizi sociali…

In un’intervista rilasciata a Linkiesta, Pietrangelo Buttafuoco distingue due tipi di antimafia: l’antimafia di “chiddi sperti” (furbi) e l’antimafia di “chiddi ingenui”. Lei a quale appartiene?
A nessuna delle due. Io appartengo all’antimafia dei fatti. Comunque non è vangelo quello che dice Buttafuoco.

Passiamo alla formazione della giunta. Sta avendo dei problemi a comporre la giunta. Dicono che riceve pressioni dai partiti, dal Pd e dall’Udc in testa. Addirittura, riferiscono che lei completerà la giunta dopo le primarie, per evitare malumori all’interno del Pd.
Ah, ah, ah (Ride Crocetta, e riporta la frase ai suoi collaboratori). Ma cosa c’entrano le primarie! Ma quali sono le vostre fonti? Saranno fonti molto segrete…

In questi giorni stanno uscendo diversi nomi sulla futura giunta che presiederà. Quando la completerà?
Prima di essere proclamato ho già nominato tre assessori. Ancora non sono stato nemmeno proclamato. Entro la settimana prossima comporrò metà giunta…

A chi andrà la Presidenze dell’Ars? Per caso all’Udc di Casini?
Io non mi voglio occupare della presidenza. Non sono un invasore. Si deve figurare che non leggo più la lista degli assessori che compare sui giornali…

Cosa si aspetta da Franco Battiato? È stata soltanto un’operazione mediatica?
Da Battiato mi aspetto il rilancio internazionale della Sicilia. Mi aspetto che faccia un lavoro serio perché è un grande intellettuale che possa fare lustro ad un terra come la Sicilia che si è voluta vedere arida.

Perché tende a non parlare della sua sessualità come se fosse una cosa normale che un omosessuale diventi presidente della Regione Sicilia. Qualche mese una rivista americana scrisse che la Sicilia è una regione omofoba….
Voglio ricordare a tutta questa gente che Oscar Wilde quando venne perseguitato si rifugiò a Palermo. Ha capito? La Sicilia è sempre stata terra di tolleranza. Nell’ottocento Palermo era la capitale del mediterraneo. In Sicilia si parlavano quattro lingue. La Sicilia era una terra piena di moschee, sinagoghe e chiese… Noi nel dialetto siciliano non abbiamo la parola “straniero”. Da noi si dice “forestiero”. Sulla mia vita privata le dico una cosa: sa cosa pensano gli inglesi? “Niente sesso siamo inglesi”. Adesso non faccia come i suoi colleghi che hanno frainteso questa frase. Io ho un certo pudore di parlare dei propri fatti privati

E allora cosa farà sui diritti civili?
Farò delle cose a tutela delle minoranze. Non farò i matrimoni gay perché non è una mia competenza. Un legislatore deve essere né arretrato né troppo avanzato. Su alcuni temi ci confronteremo con le associazioni e con la popolazione. Tutto ciò senza fare strappi, mettendo insieme culture diverse. Io sono un uomo di pace.

Come coniugherà queste aperture con l’alleanza con l’Udc?
L’Udc ha accettato un candidato gay. Quindi sa cosa farò.

Abbiamo finito: buon lavoro presidente.
Stia tranquillo, faremo grandi cose…

@GiuseppeFalci 

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