Portineria MilanoCattaneo (Pdl): «Per abolire l’Imu parliamo con Grillo»

Il sindaco di Pavia: «Non vogliamo pasticci da parte del governo: molti comuni a rischio»

«Giovedì prossimo durante la riunione dell’ufficio di presidenza dell’Anci ci sarà anche Federico Pizzarotti, sindaco di Parma: vogliamo coinvolgere il Movimento Cinque Stelle in questa fase molto delicata per i comuni italiani». Alessandro Cattaneo, giovane sindaco del Pdl di Pavia, da poco nominato reggente dell’Associazione dei Comuni Italiani fino al congresso di luglio, spiega a Linkiesta i prossimi passi con cui i primi cittadini affronteranno la questione Imu, la rata sulla prima casa che se sospesa leverà 2 miliardi di euro alle casse delle amministrazioni comunali. «Abbiamo chiesto un incontro a Saccomanni e Letta per affrontare la situazione, che, ripeto, è per noi molto delicata, perché ci potrebbero essere casi di gravi dissesto economico»

Quindi come si risolve la situazione?
Non abbiamo posizioni di arroccamento, né difendiamo l’Imu. Vogliamo solo capire le politiche del governo. Non vogliamo che l’eventuale sospensione decisa dal governo si traduca in ulteriori riduzioni di risorse per i comuni. Ci sono situazioni difficili, da nord a sud. Siamo disposti a tornare a discutere di federalismo fiscale.

Il governo però non sembra cedere sull’anticipo di cassa di 2 miliardi di euro
L’anticipazione è l’unica soluzione possibile. E poi basta guardare i numeri per capire di cosa stiamo parlando

Ovvero?
Il bilancio dello Stato è di 800 miliardi di euro, i 4 miliardi di gettito annui per l’Imu non sono una cifra enorme. Ci sono voci di bilancio molto più pesante da aggredire: sarebbe opportuno iniziare a farlo

Un’altra soluzione?
Il punto di approdo potrebbe essere quello di riassegnare l’intero gettito Imu ai Comuni. Se io, come sindaco, avessi la possibilità di incassare l’intera imposta, probabilmente riuscirei ad esentare la prima casa recuperando risorse da altre tipologie di immobili. È una riforma nel segno dell’equità e a saldi invariati. E si ridurrebbero in modo drastico i trasferimenti statali ai Comuni. L’importante è non fare pasticci.

Anche Flavio Tosi, sindaco di Verona, parla di «pasticcio», ma aggiunge che è per fare un favore a Berlusconi
Il suo è un commento politico, io mi limito da presidente Anci e sindaco a trovare una soluzione. Siamo disposti a discutere di Imu, ma a condizioni che non vadano a danneggiare le autonomie locali. Senza di questo, e in mancanza di una reale, urgente e adeguata interlocuzione con il Governo è chiaro che i Comuni non saranno in grado di predisporre i loro bilanci. Ma se questo avverrà, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero non potrà certo essere imputato alle amministrazioni locali.

In alcuni settori di Confindustria si mormora che la sospensione Imu o l’abolizione sia solo uno specchietto per le allodole. Che in questo modo non si risolveranno i problemi economici del Paese. Si poteva intervenire sull’Irap
C’è sempre qualcuno in Italia che si dice contrario a qualsiasi provvedimento a prescindere. Io ne ho parlato anche con Squinzi (presidente di Confindustria ndr) e mi pare non fosse affatto contrario

Quali sono i prossimi passi?
Ho convocato l’ufficio di presidenza che si radunerà giovedì prossimo e ci sarà per la prima volta anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Credo sia importante che anche il Movimento Cinque Stelle partecipi con un suo sindaco alla discussione

E poi?
Aspettiamo risposte per un incontro da Saccomanni e Letta: speriamo di risolvere 

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