Come sanno tutti i musicisti, le note su un pentagramma dicono molto della musica da suonare, ma non tutto. Ci sono molti aspetti che occorre aggiungere, e da qui dipende la sensibilità dell’esecutore e la sua bravura. Finora.
Adesso c’è anche una app che aiuta i musicisti in erba a familiarizzare con le note, collegando insieme i suoni registrati e gli spartiti. Questi ultimi devono funzionare come aiuto per la memoria e per l’apprendimento. L’idea è di Adrian Holovaty e P. J. Macklin, che hanno creato Soundslice: l’app che mette in sincrono la musica e la sua partitura.
Per capire come funziona niente è meglio di questo video.