Bene ha fatto l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, a criticare senza mezzi termini l’intenzione del governo di porre un limite, che appare inaccettabile, agli stipendi della dirigenza degli enti e delle società facenti capo allo Stato. Un provvedimento di questo genere avrebbe i seguenti risultati:
1) I dirigenti più meritevoli non accetterebbero un simile trattamento e se ne andrebbero con benefici di difficile identificazione per le aziende
2) per quei posti sarebbero disponibili, salvo rarissime eccezioni, solo persone mediocri designate in base a un rinnovato e ampliato manuale Cencelli
3) aumenterebbe verosimilmente l’opacità di molti comportamenti aziendali e Dio solo sa se l’Italia ha bisogno di un ulteriore peggioramento di una situazione gia fortemente compromessa
Il futuro dell’Italia dipenderà molto anche dalle decisioni che il governo Renzi prenderà in questa materia. Senza ipocrisie e buonismo. Il premier batta un colpo.