Una delle cose che non tutti sanno è che nel 2014 la Pasqua cattolica e quella ortodossa coincidono: la data è la stessa. Si tratta di un fenomeno piuttosto raro, in realtà, dal momento che le due Chiese utilizzano criteri di conteggio diversi.
Come tutti sanno, la Pasqua è mobile, e il Natale è fisso. Come si calcola si può scoprire qui, ma basterà sapere che di norma cade la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera. Cioè si parte dall’equinozio, che è fisso e cade il 21 marzo secondo il calendario gregoriano. Dopodiché si guarda alla luna, e si aspetta il primo plenilunio. La domenica che seguirà sarà Pasqua.
Per gli ortodossi, invece, la regola è diversa: cade la domenica che segue la prima luna nuova (non luna piena) dall’equinozio di primavera, che anche per loro cade il 21 marzo.
Come è possibile allora che qualche volte le date coincidano? A logica non dovrebbe succedere mai, ma il trucco sta tutto nel calendario. Le Chiese ortodosse usano il calendario giuliano, più antico rispetto a quello gregoriano ma meno economico e, soprattutto, sfasato. Per cui, se per tradizione l’equinozio cade il 21 marzo anche per gli ortodossi, questo non vuol dire che il 21 marzo giuliano corrisponda al 21 marzo gregoriano. Usano lo stesso nome per indicare giorni diversi: il 21 marzo giuliano corrisponde al 3 aprile. E allora, fatti due conti, stavolta le due cose vanno a cadere insieme.
Per calcolare quando le due Pasque coincideranno ancora, questo simpatico sito fa al caso vostro.