I vincitori del premio giornalistico Antonio Maglio

I vincitori del premio giornalistico Antonio Maglio

I giornalisti Lidia Baratta, Dario Ronzoni e Fabrizio Patti, con gli articoli pubblicati sul quotidiano on-line Linkiesta.it, sono i vincitori della terza edizione del “Premio Antonio Maglio”, al quale ha dato la sua adesione il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Tema del concorso: “Il Mezzogiorno d’Europa, tra crisi dell’Unione ed emergenze nei Paesi del Mediterraneo”.

Gli articoli premiati: 

Il premio alla carriera è stato assegnato al giornalista Rai e corrispondente dalla Cina Paolo Longo.

Queste le scelte della Giuria presieduta dal direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia, Claudio Scamardella, e composta da Antonio Corcella, Lino De Matteis, Marcello Favale e Walter De Santis (segretario).

I premi verranno assegnati nel corso di una cerimonia che si svolgerà ad Alezio (Lecce) domenica 3 agosto 2014, ore 20.30, sul piazzale del Museo Messapico, via Kennedy, alla presenza del Presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino.

Il giornalista Antonio Maglio (1941-2007), fondatore del Quotidiano di Puglia, oggi Nuovo Quotidiano di Puglia 

Lidia Baratta – È nata a Cosenza nel novembre del 1985. Studia Comunicazione a Bologna e Roma, per poi frequentare la Scuola di giornalismo Ifg-Walter Tobagi di Milano. In mezzo, un periodo di studio a New York. Ha lavorato per Salute 24-Il Sole 24ore e Libero e collaborato con numerose testate, tra cui “Le inchieste” di Repubblica e L’Espresso.it. Da due anni fa parte della redazione de Linkiesta.it, quotidiano online di approfondimento e inchieste, dove si occupa principalmente di lavoro e temi sociali. Per il mensile MySelf scrive invece di storie femminili.

Dario Ronzoni – Dopo la laurea e un’esperienza in Inghilterra come insegnante di italiano per gli inglesi, frequenta la Scuola di giornalismo “Ifg – Walter Tobagi, dal 2009 al 2011. Il master gli permette di fare due stage: il primo a City, quotidiano freepress di Rcs e il secondo, nell’aprile 2011, a Linkiesta.it, quotidiano online di approfondimento e inchieste. Qui rimane, di contratto in contratto, occupandosi in particolare di reportage e interviste e assumendo, nel tempo, diverse mansioni di gestione di segmenti del sito (blog, e-book, colonna destra, breaking news).

Fabrizio PattiÈ nato a Milano nel 1980. Dopo l’Università Bocconi ha frequentato la scuola di giornalismo “Ifg – De Martino” di Milano. Ha lavorato a Il Sole 24 Ore come redattore e poi come collaboratore. È stato redattore a Retail&food, ha scritto di professionisti per Panorama Economy e ha diretto l’e-magazine Next Hr&Managament. Per Linkiesta.it, quotidiano online di approfondimento e inchieste, cura le pagine di “Business e imprese”.

Paolo Longo, volto noto ai telespettatori, è il corrispondente per la Rai dalla Cina. Nato a Monopoli (Bari), ma cittadino del mondo, per il suo peregrinare tra New York, Gerusalemme e Pechino. Intorno al 1970 è tra i fondatori di Telebari, la prima tv locale via etere d’Italia. Nel 1984 entra in Rai. Nel frattempo sposa una collega free lance, Manuela Parrino. Dopo essere stato corrispondente dagli Stati Uniti per dodici anni, si trasferisce a Gerusalemme con l’incarico di capo dell’ufficio di corrispondenza della Rai dal Medio Oriente. Nel 2002 presenta il libro La vita al tempo della guerra: Cronache da Israele e dai Territori, scritto insieme a Manuela Parrino. Il 26 settembre 2003 apre la sede Rai in Cina. Nel 2008 la cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi di Pechino è trasmessa dalla Rai con la sua voce. Il 28 febbraio 2005 l’Ordine dei giornalisti di Puglia gli assegna il premio alla carriera “Michele Campione”.

Alla manifestazione di premiazione parteciperanno, tra gli altri, il sindaco di Alezio Vincenzo Romano, il presidente della Provincia Antonio Gabellone e i rappresentanti dell’Ordine dei giornalisti di Puglia e dell’Associazione della Stampa.

Il presidente e il direttore di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno e Giampiero Marotta, consegneranno al giornalista Paolo Longo un campionario degli oli extravergini di oliva  prodotti da Aziende salentine. L’olivicoltura è il comparto principe dell’agroalimentare di Terra d’Otranto ed è al contempo il magnifico proscenio e l’elemento che racconta la salentinità. «E un dono fortemente simbolico – sottolineano Piccinno e Marotta – : consegneremo a Paolo Longo un pezzo del Salento. Sono oli  campioni di gusto e di premi, con l’auspicio che possa  innanzitutto gustarli e apprezzarli per poi, magari, diventare “ambasciatore” nel mondo di queste eccellenze inimitabili del Made in Italy».

I lavori saranno aperti dal presidente dell’Associazione Amici di Antonio Maglio, on. Giacinto Urso, e conclusi da presidente onorario, prefetto Carlo Schilardi.

La manifestazione sarà presentata dal giornalista Marcello Favale.

All’iniziativa, promossa dall’Associazione Antonio Maglio e dal Comune di Alezio, col patrocinio della Regione Puglia, Provincia di Lecce, Città di Lecce, Università del Salento, Ordine dei Giornalisti e Federazione Nazionale della Stampa, hanno collaborato Quarta Caffè, Coldiretti e Cliocom (Internet Service Provider).

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L’Associazione Amici di Antonio Maglio, senza fini di lucro, è nata per ricordare la figura del giornalista salentino scomparso il 13 gennaio 2007 a Newcastle, in Inghilterra, e per onorare la memoria di uno straordinario protagonista dell’informazione in Puglia attraverso la promozione, la pratica, lo sviluppo e la diffusione del giornalismo nelle sue diverse espressioni, nonché l’organizzazione di attività culturali dedicate alla memoria ed ai valori di Antonio Maglio, uomo e giornalista insigne.

Antonio MAGLIO, già direttore de La Tribuna del Salento, è stato fondatore e per vent’anni cuore pulsante del Quotidiano, oggi Nuovo Quotidiano di Puglia, un giornale che ha cambiato il panorama editoriale e dell’informazione in Puglia. Maestro di vita e di giornalismo, nel suo impegno professionale ha saputo coniugare il profondo attaccamento alla sua terra con una visione europeista degli eventi che si fanno storia. Ha coordinato e sviluppato una delle più accurate ricerche storico-antropologiche sull’intera area jonico-salentina, ma, è stato anche un attento osservatore dei Paesi dell’Est, e dell’Ungheria in particolare, intuendo e raccontando con largo anticipo processi ancora in evoluzione. Con la stessa passione ha indagato gli intrecci storici e culturali che da millenni legano l’Europa all’Oriente, ricordando sempre la necessità del dialogo tra i popoli. Un messaggio che ancora oggi s’impone per la sua attualità.

Antonio Maglio nasce ad Alezio (Lecce), il 30 marzo 1941. Frequenta il ginnasio a Portogruaro (Venezia), dove la famiglia si era trasferita per motivi di lavoro del padre. Ritornato nel Salento, termina gli studi superiori a Gallipoli e si iscrive a Giurisprudenza a La Sapienza”di Roma, svolgendo attività giornalistica con Il Messaggero. Durante il servizio di leva militare si trasferisce all’Università di Bari e poi si iscrive a quella di Trieste, dove si laurea in Giurisprudenza nel 1971. Negli anni Sessanta, ad Alezio, fonda e dirige il trisettimanale locale 18° Meridiano, collabora con i quotidiani Sera Sud di Bari e con il Corriere del Giorno di Taranto. Emigra nuovamente a Portogruaro, dove lavora presso l’Ufficio stampa della Marzotto. Nel 1966 si sposa con la friulana Luisella Mariotto. Nel 1968 nasce l’unica figlia, Manuela. Durante la sua permanenza in Veneto collabora con varie agenzie di stampa e con il Messaggero Veneto.

L’11 settembre 1973 Antonio Maglio viene chiamato da Ennio Bonea alla direzione del settimanale leccese La Tribuna del Salento. Sotto la sua direzione il giornale si ingrandisce e nel febbraio 1972 la redazione si trasferisce in viale Lo Re 6. Nell’ottobre 1975 i giornalisti della Tribuna costituiscono la CoGiSa (Cooperativa di giornalisti salentini), la prima del genere nel Salento. La crescita del settimanale porta alla sua trasformazione in quotidiano. Il 22 marzo 1979 La Tribuna del Salento termina le pubblicazioni. Il 6 giugno 1979 vede la luce il primo numero del Quotidiano di Lecce, Brindisi e Taranto, il progetto a cui Maglio si era dedicato per anni. La direzione è affidata a Beppe Lopez, giornalista barese che lascia l’esperienza romana de la Repubblica per l’avventura salentina. Antonio Maglio assume la vice-direzione.

Nel novembre 1996 Maglio lascia il Quotidiano e si trasferisce con la moglie in Canada, a Toronto, dove assume l’incarico di direttore vicario del Corriere Canadese. Nel 2003 rientra in Italia e si stabilisce a Udine, città d’origine della moglie Luisella, da dove continua a collaborare con lo stesso Corriere Canadese e con Il Gazzettino di Venezia. Colpito da un male incurabile, che si manifesta nell’estate 2006, Antonio Maglio si trasferisce in Inghilterra, dove risiede la figlia Manuela con la famiglia. Muore il 13 gennaio 2007 a Newcastle.

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