La strapotere mediatico di Apple ha dominato il palcoscenico della settimana in ambito tecnologico. Come solitamente accade in questi casi critiche ed elogi si sono sprecati per la società di Tim Cook, che continua a dominare il mercato della telefonia insieme agli acerrimi nemici della Samsung. Per chi non avesse avuto tempo per staccare lo sguardo dalle vetrine degli store Apple, ecco una qualche notizia in più che vale la pena di svelarvi, come per esempio la scoperta di un nuovo bug informatico che potrebbe minare la sicurezza di milioni di utenti. Anche di quelli della mela.
Il tanto agognato iPhone 6 arriva in Italia
Dopo tanta attesa, tra indiscrezioni, smentite e notti insonni arriva anche in Italia il nuovo smartphone della mela. Come ogni anni l’evento cattura su di sé i riflettori degli organi di informazione, specializzati e non. A tutto ciò va aggiunto poi il siparietto delle attese fuori dai negozi, dove all’occorrenza si possono incontrare personaggi estrosi, o incappare addirittura in inaspettati fuori programma dal retrogusto nostalgico.
Oltretutto l’attesa per l’uscita di iPhone in Italia è stata accompagnata da indiscrezioni che non hanno fatto dormire sonni tranquilli ai fan della mela. Pare infatti che il nuovo iPhone 6, a causa del suo spessore ridotto e della scocca in alluminio, possa piegarsi se tenuto a lungo nella tasca dei pantaloni. I video a riguardo in rete si sprecano, ma è anche scattata la corsa, tra i quotidiani anche italiani, alla test dello smartphone. Qui ad esempio il “Messaggero” prova a dare un giudizio del dispositivo dopo averlo testato. Di seguito vi proponiamo un piccolo estratto dell’articolo.
Grandi ma maneggevoli, lisci, smussati e molto brillanti. Eccole le prime impressioni sui nuovi, attesissimi “gioielli” di Apple, iPhone 6 e iPhone 6 Plus, che ieri hanno debuttato nei negozi italiani. Come ogni volta, a chi si è accampato fuori dagli Apple Store in attesa che si compisse il tradizionale “rituale d’iniziazione” riservato a chi acquista i nuovi prodotti per primo, si contrappone il popolo degli scettici e di chi non vuol sentir parlare di mele a meno che non si tratti di frutta. Una diatriba che si consuma nelle piazze, sia fisiche che virtuali, e che ieri ha toccato l’apice a Roma, con il blitz di Blocco Studentesco e il lancio di uova e farina contro la gente in fila allo Store di Porta di Roma.
Comunque una cosa è certa: Apple conferma per l’ennesima volta di non essere semplicemente un’azienda, ma di aver dato vita a un vero fenomeno. Prima ancora che nelle tasche, i nuovi iPhone sono sulla bocca di tutti.
Per porre rimedio a una psicosi che stava per avvolgere gli utenti (accresciuta da video virali in cui c’è che si diverte a piegare l’iPhone fino a spezzarlo) la società di Cupertino ha diffuso un video in cui viene effettuato il cosiddetto “bendtest” sullo smartphone all’interno dei laboratori di Apple in California. Qui il dispositivo viene sottoposto a dei test che ne verificano la resistenza fisica.
Ancora problemi di sicurezza per la Rete
Dopo Heartbleed arriva Shellshock. Una nuova grande minaccia incombe sul web e potrebbe colpire chiunque. Si tratta di un bug all’interno di software che gira sulla metà dei server mondiali e su diversi dispositivi Apple. Soprannominata Shellshock — si legge sul sito dell’Ansa — come il trauma riportato dai soldati dopo la prima guerra mondiale, la falla è stata scoperta dai ricercatori di Red Hat e riguarda la “Bash”, un’interfaccia di comando testuale usata dai sistemi operativi Linux e OS X di Apple. Ad essere minacciati sono sistemi usati in ambito server, dove la falla potrebbe essere usata per carpire dati personali e interrompere servizi online. A differenza di Heartbleed, un bug individuato in primavera che aveva spinto il 40% degli statunitensi a cambiare le proprie password, in questo caso i consumatori non possono far molto per proteggersi.
Arriva Ello e punta dritto contro Facebook
È ancora in versione beta, ma “Ello” sembra avere progetti ambiziosi. Si tratta di un nuovo social network — in un universo monopolizzato dal potere di Facebook — che tra i suoi punti di forza ha quello di essere indipendente e libero dalla pubblicità. Al grido di “voi non siete un prodotto” Ello punta a raccogliere consensi principalmente tra i gruppi esclusi dal social network di Mark Zuckerberg. Al momento però il nuovo social network può essere considerato in fase embrionale, e l’accesso è consentito solo attraverso un invito che può essere richiesto esclusivamente sulla pagina principale del sito.
A Venezia arriva la Silicon Valley in salsa italiana
Inaugurato il 26 settembre a Venezia il nuovo campus scientifico dell’Università Ca’ Foscari. In molti lo hanno già definito il polo della Silicon Valley Italiana, e dopo la visita del premier Renzi nella vera culla dell’innovazione planetaria, qualcuno ci spera davvero. Quattro edifici (che prendono il nome delle prima quattro lettere dell’alfabeto greco: Alfa, beta, gamma e delta) costruiti secondo i requisiti di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, in cui trovano spazio anche una biblioteca con 35mila testi e un parco per le biciclette. Oltre a rappresentare un polo di attrazione per giovani talenti, la struttura può essere considerata l’arma del riscatto per una città come Venezia ancora provata dallo scandalo Mose.