Lo streaming supera il CD

Lo streaming supera il CD

La RIIA, l’associazione statunitense dell’industria discografica, ha pubblicato gli ultimi dati sul mercato musicale americano, relativi al primo semestre del 2014. E, per la prima volta, il CD è stato superato in termini di ricavi dallo streaming. Nell’ultimo anno, i ricavi da servizi di streaming e dai servizi non interattivi come le radio online sono cresciuti del 28%, portando i ricavi del settore a 860 milioni di dollari. Il CD, invece, è calato fino a 715 milioni di dollari, perdendo oltre 100 milioni di dollari rispetto al 2013, quando era a quota 884 milioni.

Il download digitale continua a essere l’area con i maggiori guadagni per l’industria musicale, ma con grossi cali un po’ ovunque a causa della concorrenza dello streaming. Dai download dei singoli (che da soli fanno un quinto dell’intero mercato) a quello dei video musicali, tutte le voci sono in ribasso rispetto allo scorso anno.

Tra i supporti fisici, l’unico settore in crescita — come abbiamo già detto altre volte — è quello del vinile (che ha aumentato le vendite di oltre il 40% rispetto allo scorso anno) e, sorprendentemente, quello dei singoli in CD. Il vinile, tra album è singoli, è anche l’unico motivo per cui, in generale, il supporto fisico ancora resiste contro lo streaming. I 145 milioni di ricavi portano il settore del supporto fisico leggermente sopra allo streaming, sempre decisamente sotto i download digitali, che si prendono il 41% del mercato musicale statunitense.

Niall Mccarthy di Forbes fa poi notare che — nonostante tutto — i numeri dello streaming musicale negli Stati Uniti sono ancora minuscoli: «per la fine di giugno [2014], c’erano 7,8 milioni di iscrizioni ai servizi di streaming. Benché questo significhi un sano aumento del 42,8% rispetto al totale del giugno dello scorso anno, non è poi molto quando lo mettiamo in prospettiva. Netflix da sola ha più di 35 milioni di clienti negli Stati Uniti».

Qui sotto, un’infografica con l’andamento storico dei ricavi del mercato musicale negli Stati Uniti, con i dati aggiornati all’ultimo semestre 2014.

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