Non esiste nessun tesoretto

Non esiste nessun tesoretto

Dal 2007 – anno in cui il governo Prodi si lanciò nella famosa e triste corsa al tesoretto fiscale, frutto, secondo la vulgata, di maggiori entrate fiscali dovute al minor utilizzo di sanatorie e condoni – il termine Tesoretto ha per lunghi anni accompagnato la nostra vita di lettori di cose economiche. Seppure senza raggiungere i picchi di interesse di quei tempi, la parola tesoretto appare comunque come un lascito di lungo periodo nella discussione pubblica. L’ultimo tesoretto, di cui si ha “traccia”, si nasconderebbe nei nuovi princìpi contabili adottati da Istat, secondo le raccomandazioni di Eurostat, e che hanno portato a una revisione nel livello del prodotto interno lordo (ma non nella sua dinamica). Il tesoretto, secondo questa fantasia di tarda estate, si anniderebbe nel minor indebitamento netto della Pubblica Amministrazione (stimato in 2 decimi di punto percentuale!)

Ex-post tutti sappiamo che i “tesoretti” non esistono, e che se anche si palesassero, sarebbero spesi nel tritacarne della nostra spesa pubblica primaria corrente. Ci auguriamo, perciò, che questa infelice parola coniata dai nostri politici lasci finalmente per sempre le pagine dei nostri giornali.

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