I riflettori della settimana tech sono tutti puntati verso Roma, dove si è svolta la seconda fiera dell’artigianato digitale, un palcoscenico per coloro che puntano a cambiare la vita di milioni di persone grazie all’invenzione di un’applicazione o di un programma particolare. Volando oltreoceano invece, a tenere banco è la solita Apple che, dopo il lancio in grande stile dei nuovi iPhone e degli inediti smartwatch, torna a scaldare gli animi degli appassionati del genere annunciando il lancio di un nuovo iPad a breve. Non solo notizie positive però, perché gli hacker sono tornati a colpire e lo hanno fatto puntando al cuore finanziario degli Stati Uniti: oltre 80 milioni di conti correnti di clienti della Jp Morgan sarebbero stati violati nel mese di giugno.
Il futuro dell’innovazione passa da Roma
Sembra aver riscosso enorme successo la “Maker Faire Rome”, la seconda edizione della fiera degli artigiani digitali di Roma. Quest’anno sul palco dell’Auditorium Parco della Musica sono state presentate più di 600 invenzioni, 74 talk, 42 workshop da 33 nazioni di tutto il mondo. In molti l’hanno definita il punto di partenza del futuro italiano. Un futuro che passa dalle mani dei tanti giovani “under 20” di tutti i continenti che stanno cambiando il mondo attraverso la realizzazione di un’applicazione o di un’invenzione particolare. Massimo Banfi, ideatore di Arduino, una scheda elettronica di piccole dimensioni che sta spopolando nel mondo degli inventori digitali, ha parlato addirittura di “terza rivoluzione industriale”.
Apple non si ferma più
Cupertino non smette di riservare sorprese e si prepara a un nuovo evento. Le indiscrezioni arrivano dal sito Re/Code, dove si legge che la prossima data da segnare sul calendario degli appassionati della mela è il 16 ottobre. In quell’occasione sembra che la società di Cupertino presenterà il suo nuovo tablet, il cui nome dovrebbe essere iPad 6. Secondo i bene informati però non si tratterà di una presentazione in grande stile come quella riservata per svelare iPhone 6. Tra le novità potrà esserci anche la presentazione di una nuova linea di tablet della mela, che prenderanno la denominazione “pro”. Con uno schermo più grande, che potrebbe raggiungere i 12,9 pollici, si tratterà di una serie di modelli destinati al settore delle scuole e dei professionisti in generale, ma sul mercato arriveranno solamente nel 2015 quando sarà possibile ottimizzare le applicazioni per gli schermi più grandi. E le novità non sono finite perché pare che Apple voglia anche presentare il nuovo sistema operativo OS X Yosemite oltre a un nuovo iMac
L’interminabile teatrino delle foto hot
Sembra non avere mai fine la vicenda delle foto bollenti delle vip di Hollywood, finite in Rete a causa di un hackeraggio effettuato direttamente sugli smartphone delle vittime. Gli avvocati di alcune delle star vittime della pirateria informatica hanno fatto sapere di voler fare causa a Google, reo di non aver fatto abbastanza per fermare il continuo diffondersi delle immagini sul web. La cifra richiesta da Marty Singer, uno degli avvocati chiamati in causa in questa vicenda, è di 100 milioni di dollari, valore stimato in relazione al fatto che Google guadagnerebbe milioni di dollari sulle spalle delle vittime di hackeraggio. Tuttavia da Google fanno sapere di «aver rimosso decine di migliaia di foto —come si legge su Ansa.it — e chiuso centinaia di account. Internet viene utilizzato in molti modi positivi: rubare le foto non è uno di questi».
Gli hacker russi spaventano l’America
A giugno degli hacker russi avrebbero violato i conti correnti di più di 80 milioni di clienti Jp Morgan. La più grande banca americana, dopo varie smentite, ha dovuto ammettere la veridicità della notizia. Ma da Jp Morgan hanno tenuto a sottolineare come l’operazione di pirateria non ha sortito alcun effetto dal punto di vista del furto di soldi, password, numeri di previdenza sociale o informazioni sensibili. Tuttavia secondo quanto rilevato dai conti depositati dall’istituto finanziario alla Sec, sono stati coinvolti 76 milioni di conti bancari di famiglie americane e 7 di piccole imprese. Secondo l’opinione di esperti, tale violazione punterebbe a far arrivare un messaggio a Wall Street e tutti gli Stati Uniti sulla vulnerabilità della rete digitale dell’istituzione bancaria più importante al mondo.
Quanto mi è costata un’app
Facebook e WhatsApp potranno celebrale il loro sodalizio. È stato superato anche l’ultimo ostacolo, quello dell’Antitrust Ue che ha dato il via libera all’acquisizione dell’applicazione di messaggistica istantanea da parte della società di Menlo Park. Secondo l’analisi della Commissione europea infatti la nuova creatura nata con la fusione “continuerà a far fronte ad una concorrenza sufficienta”, motivo per il quale la transazione non solleva preoccupazioni. Nonostante Facebook e WhatsApp siano due delle applicazioni più utilizzate al mondo, secondo la Commissione giudicante gli utenti continueranno a utilizzare più di un’app, e questo, secondo il commissario alla concorrenza Almunia, non danneggerà la concorrenza.