Sempre più grandi e con particolare attenzione al design. Sembra che per rilanciare il mercato dei televisori le grandi case produttrici si siano affidate soprattutto a questi due ingredienti. Per rimettere in moto un settore che sembra non voler più crescere, dopo il boom legato al lancio dell’Hd, schermi ultra sottili e qualità dell’immagine altissima potrebbero essere l’arma vincente. Su blog e siti specializzati non mancano le indiscrezioni riguardante lanci di nuovi modelli per il prossimo anno, tanto che nel 2015 il mercato dei televisori potrebbe tornare ad essere protagonista.
Sia chiaro lo strapotere di smartphone e tablet non verrà intaccato, saranno ancora loro a dominare il mercato dell’elettronica, ma anche i televisori faranno la loro parte. «A crescere saranno soprattutto i televisori con grandi polliciaggi — spiega Paolo Locatelli direttore commerciale di Lg Italia — e i modelli senza cornice convinceranno chi acquista a scegliere prodotti di questo tipo». Se prossimamente avete in mente di comprare un televisore, è il caso forse che incominciate a prendere dimestichezza con qualche sigla.
La scelta sarà tra televisori Ultra HD con schermi a 4K e tv con schermi OLED. Come riesce facile da capire l’ultra HD rappresenta la naturale evoluzione sia dell’Hd Ready (720p) che del Full HD (1080p), e la differenza sta principalmente nella maggiore presenza di pixel all’interno dello schermo. In pratica il passaggio da 1920×1080 (risoluzione full HD) a 2.840×2.160 consente all’utente di catturare un dettaglio notevolmente superiore, specialmente nelle immagini con sequenze panoramiche dove si colgono gli elementi nel particolare. La definizione 4K (che sta per 4kilo) indica in maniera approssimativa la presenza di quattromila pixel orizzontali di risoluzione. Apparecchi di questo tipo consentiranno a chi guarda una visione delle immagini a distanza minore dall’apparecchio (come dimostra l’immagine seguente pubblicata sul sito del Wall Street Journal), considerato che in questo modo c’è la possibilità di catturare meglio il dettaglio.
La vera novità sembrano però essere le televisioni OLED (acronimo di Organic Light Emitting Diode), una tecnologia che consente di realizzare degli schermi a colori estremamente sottili che si autoilluminano. Anche se la denominazione sembra del tutto simile, a differenza dei dispositivi a Led, gli Oled sembra garantiscano maggiore razionalizzazione ed efficienza energetica, perché si basano sul principio che la luce viene generata per ogni singolo pixel. Se ad esempio un pixel è di colore nero, non consumerà nulla perché spento. «Puntiamo molto su queste tipologie di dispositivi — afferma Locatelli — anche perché al momento siamo gli unici produttori al mondo, e puntiamo a mettere sul mercato dei televisori con tecnologie totalmente nuove».
Tra l’altro circola in queste ore la notizia secondo cui Lg avrebbe annunciato l’incremento della produzione di pannelli OLED di oltre 25mila unità nei nuovi stabilimenti in Corea del Sud. Si tratterebbe di pannelli di ottava generazione, di dimensione 2.200×2.500 mm, con cui produrre display da 55, 65 e 77 pollici. Chi si aspettava una risposta da parte di Samsung resterà deluso: nei giorni scorsi infatti i vertici aziendali hanno confermato che non ci sarà nessun rilascio di nuovi televisori OLED per il 2015, e che si punterà tutto su modelli Ultra HD con pannelli di tipo LCD.