Ieri Microsoft ha presentato un elmetto per la realtà aumentata che dovrebbe entrare in commercio entro la fine dell’anno. Il dispositivo compatto e simile a un visore, denominato Hololens, genera ologrammi che fanno comparire oggetti tridimensionali sovrapposti al mondo reale.
I sensori di profondità nel dispositivo permettono agli oggetti virtuali di essere interattivi e integrarsi agilmente nel mondo reale. Il personaggio di un gioco virtuale, ad esempio, potrebbe comparire a fianco a voi e rispondere a una sollecitazione col dito. Gli auricolari incorporati nel dispositivo possono anche dare l’impressione che gli oggetti virtuali stiano producendo suoni anche se si trovano dietro di voi.
Microsoft ha svelato l’Hololens durante una conferenza stampa tenutasi ieri presso il suo campus di Redmond, a Washington. Fra le dimostrazioni era disponibile un’app che mostrava elementi presi dal famoso videogioco Minecraft, acquistato da Microsoft l’anno scorso, appoggiati su oggetti reali. Un’altra app permetteva all’utente di costruire oggetti tridimensionali manipolando strumenti virtuali e usando comandi vocali.
«Non stiamo parlando di mettervi all’interno di mondi virtuali», ha detto Alex Kipman, un tecnico Microsoft che ha lavorato al Hololens e che, in precedenza, ha guidato lo sviluppo del controller Kinect per il rilevamento della profondità. «Gli ologrammi si comportano esattamente come gli oggetti del mondo reale».
Kipman non ha descritto nel dettaglio la tecnologia, ma ha dato a intendere che, per ingannare il cervello umano, l’Hololens utilizzi un approccio più sofisticato di quello usato nei film 3D o in occhiali per la realtà virtuali come l’Oculus Rift. Questi dispositivi creano l’illusione di profondità mostrando a ciascun occhio un’immagine piatta differente. Gli ologrammi offrono un’illusione autentica ricreando i complessi “campi luminosi” prodotti dagli oggetti reali.
Non è la prima volta che gli schermi a campi di luce vengono ricercati nei laboratori, ma nessuno prima di Microsoft aveva presentato un sistema indossabile compatto, tanto meno qualcosa che ha praticamente l’aspetto di un prodotto finito. Quest’anno, una startup di nome Magic Leap ha ricevuto $542 milioni da finanziatori guidati da Google per lavorare a cuffie che sfruttano i campi di luce per la realtà aumentata (vedi “How Maginc Leap’s Augmented Reality Works”). Ciononostante, le descrizioni ufficiali di questa tecnologia lasciano intendere che si sia ancora allo stadio di ingombranti prototipi.
Microsoft non ha rivelato come sia riuscita a rendere la tecnologia così compatta, o quanto durino le batterie. I sensori del dispositivo e le funzioni complesse potrebbero consumare molta energia. Kipman ha detto che il dispositivo utilizza processori grafici dedicati e tradizionali, oltre a un nuovo chip per l’elaborazione olografica che è stato sviluppato per gestire i calcoli riguardanti la visualizzazione di ologrammi
L’Hololens è stato svelato al termine di una presentazione che riguardava principalmente Windows 10, la prossima versione del sistema operativo di Microsoft. Kipman ha detto che il nuovo dispositivo sarà disponibile entro il lasso di tempo in cui Windows 10 verrà rilasciato, per cui potrebbe entrare in commercio entro la fine dell’anno.
Microsoft sta ora lavorando insieme ad altre società per sviluppare app e altre esperienze da offrire tramite l’Hololens. Kipman ha invitato Oculus, Magic Leap, e le persone che lavorano ai contenuti dei Google Glass, a sviluppare contenuti per il dispositivo.
Microsoft ha già una collaborazione attiva nello sviluppo di app per Hololens. I dati raccolti dal Mars rover della NASA sono stati infatti utilizzati per dare l’impressione di trovarsi sul pianeta rosso. L’app offre anche la possibilità di usare dei gesti per annotare quello che si osserva. Le immagini possono essere aggiornate in tempo reale quando nuovi dati diventano disponibili, e la NASA dice che utilizzerà la tecnologia per controllare questa estate i suoi rover su Marte.