Di David Bowie, morto il 10 gennaio dopo diciotto mesi di malattia, si è ormai detto tutto, o quasi. Tuttavia, la parabola artistica del duca bianco è talmente vasta che non è semplice ricordarsi tutto. O, perlomeno, cogliere le tappe essenziali di una carriera così ricca di successi ed esperienze. Con questa infografica, realizzata da Stampaprint, proviamo a cercare di restituire l’essenziale.
Dal nome, che non è il suo vero nome ma uno pseudonimo che deriva da una marca di coltelli, alle diverse fasi artistiche, i successi, le più importanti collaborazioni, da quelle più note con Freddie Mercury e Lou Reed, a quelle meno, ad esempio quella con John Lennon. E pure alcune interessanti curiosità: ad esempio, Bowie appare in tutte le copertine dei suoi dischi, tranne una. Quella di Blackstar, l’ultimo, il suo testamento. Un indizio che, a posteriori, suona come un triste presagio.