Occident Ex-PressQuando Majorino accusava gli “sbirri”: «Siete come Rambo»

L'assessore candidato alle primarie di Milano vent'anni fa difendeva gli studenti "colorati e casinisti" del suo istituto e attaccava i carabinieri: «Vi comportate come Rambo»

«Condanniamo l’atto della polizia per come è avvenuto, in questa maniera “rambistica” con la pistola in pugno cercando di aumentare la tensione. Sembrava dovessero prendere i due più grandi boss della mafia». A parlare non è un aspirante black bloc ma il futuro assessore alle Politiche sociali di Milano. Quel Pierfrancesco Majorino oggi candidato alle primarie – già “compagno” in tempi non sospetti – vent’anni più giovane, senza baffo bianco ma col piglio politico e a suo agio davanti alle telecamere. Immortalato dai servizi televisivi di cronaca locale dell’epoca, diffusi a distanza di anni su Facebook.

Un Majorino con vent’anni di meno, senza baffo bianco ma già in possesso della verve politica mette in riga i carabinieri entrati a pistole spianate nel suo istituto per arrestare due spacciatori: «Vi comportate come dei Rambo»

Perché in quella mattinata di oltre 25 anni fa le forze dell’ordine fecero irruzione nei cortili dell’ITSOS – l’istituto di via Pace frequentato da “Pier” che in un articolo di Rivista Studio si ricorda come una sorta di “istituzione cittadina” a fine anni ottanta “frequentato dagli studenti più colorati e casinisti, tanto da rubare la scena ai licei della Milano bene nelle manifestazioni”. E quella mattina che fossero realmente “colorati e casinisti” lo scoprirono anche i carabinieri. Entrati nel cortile della scuola per arrestare due presunti spacciatori di hashish si trovarono ad affrontare un muro umano. “Sassate, bastonate alle volanti, due militari feriti e professori che difendono gli spacciatori” sosteneva all’epoca la versione dei carabinieri. Ma la storia raccontata degli studenti era molto diversa: «È vero che sono stati aggrediti ma perché puntavano alla testa di alcuni studenti le pistole. Cercavano una reazione. Quando abbiamo bloccato la macchina della polizia si sono messi a sgommare e venirci addosso » dichiararono altri ragazzi alle telecamere dei telegiornali locali.

E l’aspirante sindaco che da qualche anno si occupa meno di polizia e managanelli e più di profughi e rifugiati che paragona gli uomini della prefettura al Sylvester Stallone de Rambo.

Pensatela come volete, ma le #primariepiùbelledelmondo sono poca cosa in confronto.