“Andate a zappare” non sembra più essere una frase poco cortese ma una prospettiva concreta. Specie adesso che l’agricoltura sta diventando sempre più smart e i consumatori amano integrare le loro attività quotidiane con le nuove tecnologie, il lavoro c’è sia per chi vuole intraprendere con idee innovative e sia per chi vuole trovare un’occupazione in campagna, lontano dalla città. Oggi in Europa settori agricolo e alimentare rappresentano ben 30 milioni di posti di lavoro, (il 13,4% dell’occupazione totale) e il 3,5% del valore aggiunto totale nell’economia dei 28 paesi UE.
Nell’era degli occhi indiscreti, tra le campagne romane, accanto alle cascate di Monte Gelato, uno dei luoghi più affascinanti della Valle del Treja, si trova la prima fattoria “tracciata” in Europa che mette in mostra quello che produce. Fa parte di un progetto dal nome B.O. Agricoltura Antica, che si ispira a chi coltiva per l’auto-consumo, quindi alla vecchia maniera rispettando i caratteri di stagionalità e territorialità e, al tempo stesso, diffonde i valori della cultura rurale e del cibo sano. I soldi destinati a pesticidi sono stati investiti in forza lavoro, dando occupazione già a 10 persone con la stessa idea di lavorare la terra con idee innovative ma rispettandola.
Il marchio Bio che si legge nelle etichette non sempre è sinonimo di naturalezza.
E’ partito da questa consapevolezza l’imprenditore romano, Massimo Pasquali, che insieme a un regista e un gruppo diversificato tra architetti e contadini, realizza di sana pianta la fattoria tracciata, prima in Europa, per soddisfare la fiducia dei consumatori attenti sulle scelte d’acquisto, specie per i prodotti biologici. Come? Ritornando all’agricoltura antica ma con il supporto di tecnologie moderne ma non invasive, cioè con la trasformazione ridotta all’essenziale, documentandone la biodiversità.
Una ventina di telecamere fisse diffuse in tutta l’area, all’interno e all’esterno, documentano ininterrottamente le diverse attività di coltivazione e lavorazione di prodotti esclusivamente stagionali. Dalla fattoria, poi, i prodotti arrivano in B.O.ttega un laboratorio di vendita diretta creato ad hoc, nel centro commerciale dell’Olgiata. Da lì, come in reality show, attraverso tre grandi schermi si possono osservare in diretta le diverse attività che si svolgono nella fattoria, mostrando quello che la produzione industriale purtroppo ha cancellato dalle nostre tavole: il sistema permette al cliente di vedere tutto il processo di produzione, dalla raccolta alla trasformazione, della maggior parte dei prodotti.