1) È ufficiale, la multinazionale italiana dei cavi, Prysmian, si prende il suo principale concorrente USA, General Cable. L’accordo valorizza la società americana 30 dollari per azione, che saranno pagati in contanti, ovvero 3 miliardi dollari inclusi debito e altre passività. La definizione dell’operazione è prevista nel terzo trimestre 2018. Il Gruppo combinato avrebbe un fatturato di oltre 11 miliardi euro, con un Ebitda rettificato di circa 930 milioni euro, posizionandosi al top mondiale nel suo settore. Oltre al costo dell’operazione, Prysmian stima oneri straordinari da integrazione per circa 220 milioni euro e per far fronte all’onere dell’operazione, la ex Pirelli Cavi sta valutando un possibile aumento di capitale o operazioni simili per massimi 500 milioni euro. Il titolo ha reagito male a questa eventualità scivolando in Borsa fino a perdere il 4,5%.
2) Prosegue la riorganizzazione di Unicredit avviata dall’ad Mustier. La scorsa settimana l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha stretto un accordo con Dorotheum, casa d’aste austriaca e maggior operatore in Europa nel settore dei crediti su pegno, per il trasferimento delle sue attività in quest’ultimo settore. L’operazione prevede il pagamento di 141 milioni di euro alla chiusura del contratto, previsto nel primo semestre del 2018. Per Unicredit 100 milioni di plusvalenza su conto economico, pari a quasi 4 punti base sul Cet 1 Ratio.
3) Salvatore Ferragamo resta in famiglia. Il presidente Ferruccio Ferragamo ha ribadito come la famiglia non intenda vendere, nonostante siano arrivate numerose manifestazioni di interesse. Il presidente ricorda che esiste un diritto di prelazione all’interno della famiglia qualora qualche membro decidesse di vendere, situazione che si è verificata in passato ma che al momento il presidente non vede probabile.
4) Sears Holding, una delle primarie catene di retailers americani, lotta per sopravvivere. La società, nel terzo trimestre, ha proseguito la serie di flessioni nelle vendite. La perdita si è tuttavia ridotta a 558 milioni di dollari dai precedenti 748. Il gruppo durante l’anno ha annunciato di essere vicina al fallimento, poi il forte taglio costi e la riorganizzazione del business sembra scongiurare la chiusura. Nel corso del 2017 sono stati infatti chiusi 330 negozi ed altri 100 chiuderanno nel quarto trimestre. Da inizio anno -56%.
5) Ultimi giorni per l’aumento di capitale salvavita di Carige. La ricapitalizzazione da 498 milioni di euro si chiude mercoledì 6 dicembre e prevede l’assegnazione di 60 nuove azioni a 1 centesimo ogni diritto d’opzione posseduto. Secondo indiscrezioni di stampa, Intesa, Generali e Unipol si sono impegnate a sottoscrivere la tranche riservata dell’aumento di Carige per complessivi 40 milioni di euro, attraverso una conversione parziale dei bond senior in loro possesso. Da inizio anno il titolo è crollato del 63%.
6) Il processo di ristrutturazione del Sole 24 Ore non si è fermato con l’aumento di capitale chiuso due settimane fa. Palamon Capital Partners e il gruppo editoriale hanno finalizzato il contratto di compravendita sottoscritto lo scorso 8 agosto 2017 relativo alla cessione del 49% di Business School24, società di nuova costituzione a cui era stato conferito il ramo nel segmento della Formazione (qui tutti i dettagli). Inoltre la società ha rifinanziato il proprio debito con un consorzio di banche (per tutti i dettagli clicca qui).
7) Negli ultimi giorni si è chiuso con successo un altro aumento di capitale su Borsa Italiana: quello di Expert System, società modenese leader nel mercato di cognitive computing e text analytics. La ricapitalizzazione è stata sottoscritta per il 98,44%, per un controvalore complessivo di 4,75 milioni di euro e secondo quanto riportato dalla società, servirà a “supportare la strategia di diversificazione geografica e a mantenere la piattaforma Cogito sui più elevati standard tecnologici” (per i dettagli clicca qui).
8) Mailup festeggia traguardi importanti di redditività. Dal 2014 al 2016, i ricavi La società cremonese specializzata nel campo delle marketing technologies, sono passati da 8 milioni di euro a 21 milioni, mentre il personale è passato da 85 a 142 dipendenti. Il fatturato è passato da 94 mila euro da 152 mila euro per dipendente. Allo stesso modo l’Ebitda per dipendente è cresciuto del 73%, passando da 9.800 euro a 17 mila euro (per i dettagli clicca qui). Nel frattempo, da inizio anno il titolo guadagna il 50%, dopo aver sfiorato un +80% lo scorso luglio, quando è stato segnato il record assoluto a 3,16 euro (per la nostra analisi tecnica clicca qui).
9) ePRICE festeggia il Black Friday. Nei quattro giorni di sconti, gli acquisti sul portale specializzato sui prodotti di elettronica, sono stati in crescita del 39%. Durante il periodo, si legge in un comunicato della società di e-commerce, le visite sul sito sono state oltre 3 milioni (+117% rispetto al 2016), 1,6 milioni nella sola giornata di venerdì, con una crescita del 150% (qui tutti i dettagli). Il titolo è così rimbalzato, dopo aver lambito i minimi di periodo la scorsa settimana (per la nostra analisi tecnica clicca qui).
10) Safe Bag sbarca anche in Perù. L’operatore varesino, tra i primi al mondo nei servizi di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali, ha vinto la gara per la fornitura della propria offerta integrata di servizi per i viaggiatori presso l’Aeroporto Internazionale di Lima “Jorge Chavèz” (qui tutti i dettagli). Da inizio 2017, con il suo strabiliante +470%, è il miglior titolo di Piazza Affari (tutti i dettagli nella nostra analisi tecnica del titolo).