Impara a perdonarti e la tua vita cambierà (in meglio)

Tutti commettiamo errori, ma rimuginare alimentando senso di colpa non serve a niente. Perdonare è un processo difficile, che richiede tempo, motivazione, empatia e compassione. Ma che porta moltissimi benefici

Chi più, chi meno, a tutti noi può capitare di dire o fare qualcosa di cui a posteriori ci si pente. Se l’esito delle nostre parole o azioni ha urtato qualcuno o creato un danno il senso di colpa che ne deriva può essere molto ingente. A volte, invece, l’effetto delle nostre scelte o attività riguarda solo noi stessi, ma anche in tal caso può capitare che non siamo molto teneri.

In tutti questi casi inizia una profonda ruminazione dentro di noi caratterizzata da pensieri relativi a cosa si avrebbe potuto fare di diverso o non fare nella passata circostanza; proviamo rabbia, rancore, risentimento, odio verso chi riteniamo colpevole, noi stessi o chi ci sta intorno. Se riteniamo che il responsabile di tanta sofferenza siamo solo noi l’autocolpevolizzazione, il biasimo, l’autopunizione possono essere ancora più intensi, anche perché magari sono talmente subdoli che possono in parte sfuggire alla nostra attenzione e magari perpetrarsi per lunghissimi periodi.

Cosa è il perdono?

Il perdono non consiste nel dimenticare l’evento che ha creato sofferenza ma nell’avere una visione più equilibrata, lucida dell’accaduto, nel diluire le emozioni negative concomitanti, nel rinunciare a punire chi si ritiene responsabile dell’accaduto. È un processo che richiede tempo, a volte anche tanto. Implica la capacità di accettare quanto si è verificato, riguarda se stessi prima di tutto, sia se riteniamo che il principale colpevole siamo noi, sia l’altro. Comporta lo sviluppo dell’empatia, la capacità di mettersi nei panni di chi ci ha ferito che se siamo stati noi stessi richiede uno sforzo forse anche maggiore. In quest’ultimo caso necessita dello sviluppo della consapevolezza di avere fatto del proprio meglio con gli strumenti di cui si disponeva nella passata situazione, che indietro non si può tornare, ma che quanto vissuto può rappresentare un’esperienza e un insegnamento utile per il futuro.

Come si impara a perdonare se stessi?

Secondo Everett Worthington, docente di psicologia presso la Virginia Commonwealth University, indugiare nel senso di colpa, rimorso, acredine verso se stessi può nuocere gravemente alla salute, può comportare un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, calo delle difese immunitarie, depressione, ansia, stress.

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