Il nostro progettoCominciamo dal Kenya: ecco dove piantiamo i nostri 1000 alberi

Gli alberi di questa settimana sosterranno la riforestazione del distretto di Thika. È lì che Treedom pianterà gli alberi per chi sosterrà l’iniziativa de Linkiesta

Per la nostra campagna “1000 alberi in 100 giorni” (si può aderire qui) ci siamo rivolti a Treedom, piattaforma web nata in Italia nel 2010 che permette di piantare un albero a distanza e seguirlo online. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010, Treedom ha piantato più di 400mila alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Alberi, non è secondario, che vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici sociali ed economici, oltre a quelli ambientali. Questa settimana Treedom pianterà gli alberi che ci donerete in Kenya, nel distretto di Thika, aiutandoci con la piantumazione di 30 alberi a titolo completamente gratuito, come sostegno al progetto.

Questa settimana Treedom pianterà gli alberi che ci donerete in Kenya, nel distretto di Thika, aiutandoci con la piantumazione di 30 alberi a titolo completamente gratuito, come sostegno al progetto

KENYA – Distretto di Thika

Nairobi è una metropoli dai confini confusi ed in continua crescita, ma superando in direzione nord gli estremi avamposti della sua periferia, si apre una campagna sorprendentemente rigogliosa. La terra è rossa per la presenza di minerali, in particolare di ferro, e ha una consistenza sabbiosa in superficie. La sua grande fertilità garantisce risorse ad alberi e colture per tutto l’anno, ma è durante la stagione delle piogge che il paesaggio esplode di un verde splendente che a tratti sembra irreale.

Il distretto di Thika si trova proprio in quest’area ed è qui che abbiamo creato, in collaborazione col nostro partner Africa IPM Alliance, un vivaio della cui efficienza siamo orgogliosi. Lì vengono preparate le piante da consegnare ai contadini, perché diventino alberi capaci di offrire benefici in molti e diversi modi. Vi lavora una comunità di donne e in particolare una di loro, Sara, coordina i lavori di innesto con una abilità impressionante. Gli innesti servono in particolare per le specie da frutto, come i manghi e gli avocadi, per garantire la loro capacità produttiva in tempi più rapidi e una crescita non eccessiva delle piante, così da permettere raccolti a mano, senza il ricorso a scale o la necessità di arrampicarsi sugli alberi.

I contadini che piantano alberi in questa zona hanno la possibilità di commerciare facilmente i frutti dei propri alberi, proprio perché la relativa vicinanza a Nairobi offre buone opportunità commerciali.

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