Dagli UsaIl mistero Mimmo Parisi: anche in Mississippi si chiedono cosa l’abbiamo preso a fare

Chi è il nuovo presidente di Anpal chiamato dal Mississippi dai Cinque Stelle per "abolire la povertà”? I dubbi e le domande poste da Linkiesta continuano anche sui giornali locali, che scrivono: “Parisi usa i dati per dipingere un quadro che si adatta all’agenda dei politici eletti”

(Linkiesta)

*ARTICOLO TRADOTTO DA LINKIESTA SU CONCESSIONE DI MISSISSIPPI TODAY

Domenico, “Mimmo”, Parisi, professore di sociologia e data scientist della Mississippi State University, ha trascorso gli ultimi due decenni a studiare i cittadini del Mississippi. Lo ha fatto al timone di Nsparc, un piccolo centro di ricerca della Mississippi State University. Parisi raccoglie e analizza milioni di dati sui cittadini, incluso dove hanno frequentato il college, se hanno ricevuto buoni pasto o sussidi di disoccupazione, quanto guadagnano e altro ancora. Ora Parisi torna nella sua Italia, portandosi tutto quello che ha imparato sulla forza lavoro e il comportamento umano per realizzare ciò che non è stato in grado di fare in Mississippi: sconfiggere la povertà. Il governo italiano di destra e anti-immigrazione ha nominato Parisi alla guida dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, Anpal. E la nomina di Parisi ha fatto alzare più di un sopracciglio oltreoceano.

Alcuni giornali italiani si sono chiesti come un professore proveniente dallo Stato americano più povero possa aiutare a risolvere la povertà nel loro Paese. Le domande si sono incentrate sulle connessioni tra i leader politici del Mississippi, gli organizzatori della campagna pro Brexit e il presunto data mining ora oggetto di indagine in diversi Paesi. «Cosa sta succedendo ai dati dei Mississippi?», si è chiesta Emma Briant, ricercatrice britannica alla Scuola di Media e Affari Pubblici della George Washington University specializzata in propaganda e comunicazione politica. «Quando forniamo dati a governi o a degli accademici crediamo che li stiano usando per il bene del Mississippi. Non pensiamo necessariamente che andranno in un altro Paese e che aiutino un gruppo di estrema destra a usarli». A marzo, il Mississippi Today ha pubblicato un’inchiesta sull’uso dei dati e delle statistiche da parte di Parisi, e sul finanziamento del suo laboratorio di ricerca di circa 15 milioni di dollari, che restituisce un quadro del Mississippi che si adatta all’agenda dei politici eletti e dei loro affari.

Il Mississippi Today ha pubblicato un’inchiesta sull’uso dei dati e delle statistiche da parte di Parisi e sul finanziamento del suo laboratorio di ricerca, che dipinge un quadro del Mississippi che si adatta all’agenda dei politici eletti e dei loro affari.

Briant ha sollevato alcune preoccupazioni sull’uso dei dati dei cittadini del Mississippi – usati come base per lo sviluppo di nuovi strumenti in Italia – tra cui «capire se gli strumenti di intelligenza artificiale sviluppati per il Mississippi inserissero elementi di propaganda per l’uso delle statistiche». Parisi a febbraio ha detto al Mississippi Today che non porterà in Italian alcun dato del Mississippi, anonimo o meno. Ma per Briant non è questo il punto. «Anche se non sta prendendo i dati veri e propri, i modelli derivano sicuramente da questi. Non funzionerebbero questi modelli se non fosse per quei dati originali, e per ciò che è stato costruito a partire da questi», ha detto la ricercatrice. «I cittadini del Mississippi hanno approvato questo uso?».

Il comunicato stampa dello Stato del Mississippi che annunciava la sua partenza aveva pochi dettagli sulla nuova posizione lavorativa di Parisi, incluso il modo in cui pensava di utilizzare l’esperienza che aveva sviluppato nello Stato americano. Nel comunicato si chiarisce che Parisi non avrà alcun incarico universitario ufficiale durante l’aspettativa e ci si congratula con lui per il «riconoscimento della sua competenza e passione nell’usare la scienza dei dati per fare la differenza». In un’intervista di febbraio, Parisi ha minimizzato le preoccupazioni sollevate dagli scettici come Briant, definendolo un onore per un residente del Mississippi essere stato scelto per il prestigioso incarico a Roma.

«Non stanno chiamando un professore di Harvard. Hanno chiamato un professore dello stato del Mississippi, uno dei migliori scienziati di dati al mondo. Penso che sia molto lusinghiero», ha detto Parisi al Mississippi Today. Parisi ha anche negato qualsiasi legame o coinvolgimento con i sostenitori della Brexit sollevati sulla stampa italiana, dicendo a Mississippi Today: «Tutto questo è bizzarro, non ho niente a che fare con le accuse che mi sono state rivolte. Anche l’idea (che sono connesso a loro) è assolutamente folle. È un’accusa disonesta», ha detto.

C’è solo una persona nel Mississippi che ti porterà a credere che il Mississippi sia il centro di intelligenza artificiale del mondo, e questo è Parisi


Dorsey Carson, avvocato del Fair Vote Project in Mississippi

La recente nomina di Parisi in Italia, da parte di un governo i cui leader hanno promosso gli stessi atteggiamenti anti-immigrati che hanno contribuito all’uscita della Gran Bretagna dall’Ue nel 2016, getta nuova luce sul curioso legame del Mississippi con le figure di estrema destra. Il Mississippi ha accolto pubblicamente il l’eurodeputato e attivista Nigel Farage, soprannominato “Mr. Brexit” per il suo ruolo nel convincere gli elettori britannici a lasciare l’Unione europea, su un palco del Mississippi Coliseum a Jackson durante un evento della campagna elettorale del presidente Donald Trump nel 2016.

Alla fine, il governatore Phil Bryant ha fatto conoscere ai soci di Farage Arron Banks, proprietario di Eldon Insurance e il principale finanziatore della Brexit, e Andy Wigmore. E ha introdotto i “Bad Boys della Brexit” negli uffici dell’Università del Mississippi per sviluppare un data project di intelligenza artificiale, ormai defunto, chiamato Big Data Dolphin. «Abbiamo avviato un’operazione a Ole Miss University nel Mississippi, che è il centro per l’intelligenza artificiale nel mondo, chi lo avrebbe mai detto?» ha detto Wigmore a Briant nell’ottobre del 2017, secondo le trascrizioni dell’intercettazione. «E, e, e il ragazzo che lo gestisce, è il più straordinario data scientist».

Non è chiaro quale scienziato dei dati Wigmore stia facendo riferimento. Il progetto è ancora oggetto di controllo legale, inclusa una mozione presentata mercoledì per rinnovare una causa contro Eldon e Big Data Dolphin. Secondo il gruppo britannico Fair Vote Project, Banks e i suoi associati avrebbero trasferito e archiviato i dati dei cittadini britannici nel Mississippi. Gli imputati, così come l’Università del Mississippi, negano le accuse.

«C’è solo una persona nel Mississippi che ti porterà a credere che il Mississippi sia il centro di intelligenza artificiale del mondo, e questo è Parisi», ha detto Dorsey Carson, avvocato locale del Fair Vote Project, al Mississippi Today. «Se vuoi archiviare grandi quantità di dati o utilizzare big data in Mississippi, probabilmente utilizzerai Nsparc». Mentre Banks e i suoi colleghi stavano sviluppando il loro progetto in Mississippi, le accuse iniziarono a far emergere che la campagna pro-Brexit Leave.EU ed Eldon avevano scambiato illegalmente i dati per influenzare gli elettori nella speranza di far vincere la Brexit. Un’inchiesta dell’agenzia di protezione dei dati del Regno Unito e l’ufficio del Commissario responsabile delle informazioni hanno portato a multare Banks a febbraio per l’invio di e-mail di marketing non richieste.

Se la postazione fisica degli imputati può essere stata ospitata presso University of Mississippi, la base ospitante i dati in possesso degli imputati potrebbe essere stata la Mississippi State University con il dott. Mimmo Parisi


Dorsey Carson, avvocato del Fair Vote Project in Mississippi

Un ex dipendente della Cambridge Analytica, che com’è noto ha estratto i dati di Facebook per influenzare gli americani nelle elezioni presidenziali americane del 2016, ha testimoniato nella contea di Hinds lo scorso giugno dicendo che Banks ha preso l’idea del progetto in Mississippi proprio da Cambridge Analytica. Un giudice ha inizialmente respinto la causa del Fair Vote Project a fine giugno per assenza di giurisdizione personale. Eldon e la Big Data Dolphin hanno quindi presentato una richiesta di tutela contro l’Università del Mississippi, cercando di sigillare i documenti relativi al progetto del Mississippi. Mercoledì, in una mozione per rinnovare la causa, Carson ha sostenuto, in parte, che la loro richiesta contro l’università annullerebbe quindi il problema della giurisdizione nella causa del Fair Project.

Carson scrive inoltre: «Big Data Dolphins ed Eldon Insurance hanno una relazione con il data scientist Dr. Domenico “Mimmo” Parisi, fondatore e capo del Centro nazionale di ricerca strategica di pianificazione e analisi presso l’Università statale del Mississippi, che ha recentemente accettato una posizione con il Movimento Cinque Stelle, un partito politico di destra in Italia. Il dott. Parisi è il direttore esecutivo del Centro nazionale di ricerca strategica di pianificazione e analisi e professore di sociologia presso l’Università statale del Mississippi e uno dei più importanti scienziati di dati al mondo. Di conseguenza, questa nuova informazione riguardante il dott. Parisi e le sue connessioni politiche europee fanno luce sulla vera natura della relazione degli imputati con il Mississippi – questi nuovi fatti portano i ricorrenti a credere che, se la postazione fisica degli imputati può essere stata ospitata presso University of Mississippi, la base ospitante i dati in possesso degli imputati potrebbe essere stata la Mississippi State University con il dott. Mimmo Parisi».

La Nsparc ha continuato a posizionarsi come la principale azienda di gestione dei dati nello Stato. Nell’aprile 2018, la Mississippi State University e i funzionari Nsparc hanno tagliato il nastro per un nuovo data center all’avanguardia di oltre 300 metri quadri, in grado di memorizzare 400 terabyte di dati, che si traducono in circa 100 miliardi di pagine di testo (supponendo che un file di testo semplice di una pagina è di quattro kilobyte). Ad agosto, il Governatore Bryant ha consegnato a Parisi il “Premio Excellence in Government 2018”.

Un mese dopo, Parisi ha incontrato il leader del Movimento a Cinque Stelle (M5S) Luigi Di Maio, vice presidente del Consiglio italiano e ministro dello Sviluppo economico, quando è tornanto in l’Italia per una conferenza sullo sviluppo della forza lavoro. Il M5S e il suo leader hanno guadagnato risalto grazie alla sempre più comune retorica xenofoba riguardo al mandare via i migranti fuori dall’Italia. Dopo che il ministro ha postato una foto di lui con Parisi, si era sparsa la voce che il professore del Mississippi diventasse «l’uomo che avrebbe cambiato il sistema dell’occupazione in Italia», ha detto Parisi al Mississippi Today. «Una delle critiche rivolte è stata: “Come possiamo usare il Mississippi come modello? Perché il Mississippi è uno degli stati più poveri del Paese, uno degli stati più piccoli”», ha detto Parisi. «Ho detto: “Per questo motivo, dobbiamo trovare un modo che ci consenta di fare di più con meno. Siccome siamo uno Stato povero, abbiamo più ostacoli e sfide rispetto agli altri Stati. Quindi dobbiamo trovare un altro modo per abbattere quelle barriere, come collegare le persone in un modo più giusto… (insomma) opportunità per tutti».

Per facilitare la ricerca di lavoro, Parisi prevede di portare nel governo italiano un portale del lavoro online simile a Indeed o Monster, sviluppato e lanciato nel 2014 da Nsparc. L’app si chiama Mississippi Works, ed è anche il nome dell’iniziativa firmata da Phil Bryant

Di recente, Nigel Farage è stato in Italia, per fare attività di lobbying con il vice presidente del Consiglio italiano Matteo Salvini affinché bloccasse l’ultima richiesta del Regno Unito di ritardare la Brexit, secondo quanto riportato dal quotidiano scozzese The Scotsman, rischiando una no-deal Brexit entro il 29 marzo. Il Regno Unito deve ancora approvare l’accordo negoziato dalla premier Theresa May con la Commissione europe. Un accordo, che determinerà i termini del loro divorzio dall’Unione e stabilirà un periodo di transizione. L’Italia non ha posto il veto per la proroga il mese scorso, né per quella al 31 ottobre.

La nuova posizione di Parisi include la gestione del nuovo progetto di sviluppo della forza lavoro da 8 miliardi di dollari, che mira a liberare le persone dalla povertà, fornendo l’assistenza in denaro necessaria per ogni famiglia per raggiungere la soglia di povertà. Simile ai programmi di assistenza negli Stati Uniti, il programma richiede ai partecipanti di svolgere servizi di comunità, corsi di formazione e accettare una delle prime tre offerte di lavoro, secondo quanto riferito da Reuters.

Stando alla sua pagina Linkedin, il dipendente di Nsparc Johnathan Barlow ha contribuito a sviluppare un “caso di studio” (quello di Mario, ndr) – una narrazione con grafica che riguarda un partecipante immaginario nel programma di reddito di cittadinanza, mostrando come avrebbe funzionato – che è stato presentato ai leader italiani e ai media in ottobre.

Per facilitare la ricerca di lavoro, Parisi prevede di portare nel governo italiano un portale del lavoro online simile a Indeed o Monster, sviluppato e lanciato nel 2014 da Nsparc. L’app si chiama Mississippi Works, ed è anche il nome dell’iniziativa firmata da Phil Bryant. Secondo quanto riportato dai media italiani, il software di abbinamento del lavoro dietro Mississippi Works è il fulcro del piano italiano di rinnovamento della forza lavoro. Il sistema virtuale e automatizzato può sostituire gli assistenti sociali nei centri di disoccupazione fisici, ha detto Parisi, migliorando l’efficienza nel governo. Quando ne ha parlato in una conferenza italiana, il pubblico «si è entusiasmato», ha detto Parisi.

«So che molti (in Mississippi) non hanno mai apprezzato ciò che abbiamo fatto con gli SLDS, i Lifetracks, con Mississippi Works», ha detto Parisi. «… Nessuno è mai stato in grado di creare una tecnologia come quella che abbiamo creato qui nello Stato del Mississippi». Decine di media in Italia, tra cui l’Huffington Post, hanno messo in dubbio la nomina di Parisi, deridendo le sue credenziali, come dice un articolo, «professore della seconda università del Mississippi, uno degli Stati americani più irrilevanti».

Il rischio di conflitto di interessi è molto importante. Bisogna affrontarlo. Si stanno ponendo la questione se posso o meno farlo per interesse personale, ed è una buona domanda. Datemi un po’ di tempo e vedrete che i fatti parleranno da soli. Sono un uomo onesto e rispettabile. Non lo faccio per nessun altro interesse se non quello di cercare di fare la differenza nella vita di molti poveri in Italia


Mimmo Parisi

I giornalisti hanno anche ipotizzato che sarebbero sorti conflitti di interesse se Parisi fosse a capo dell’ufficio di collocamento nazionale che dovrebbe comprare e implementare lo stesso software di corrispondenza professionale che aveva sviluppato. Hanno anche messo in discussione come Parisi possa gestire Anpal, considerando la sua attuale posizione nello Stato del Mississippi e altre posizioni vicine al governo, come la sua partecipazione tra i membri dello State Early Childhood Advisory Council. L’ufficio del governatore ha rifiutato di rispondere a domande su eventuali cambiamenti di leadership nel consiglio.

In un comunicato, la Mississippi State Univesrity ha fatto sapere che Parisi non avrà incarichi ufficiali universitari durante il suo congedo, ma sarà in grado di comunicare con lo staff di Nsparc, se necessario. «I funzionari dello Stato del Mississippi hanno lavorato per identificare eventuali conflitti di interesse e per garantire che il congedo del dott. Parisi fosse conforme alla politica universitaria così come alle leggi e ai regolamenti applicabili», si legge nel comunicato stampa.

Parisi ha detto che prevede di tornare nel Mississippi all’incirca una settimana al mese, il che ha spinto un sito di notizie italiano, Linkiesta, a scrivere un articolo sotto il titolo “Air Force Parisi”, mettendo in discussione le richieste di rimborso dei viaggi internazionali mensili verso gli Stati Uniti. Il Mississippi Today ha richiesto copie degli ethics agreement tra Parisi e l’università riguardanti il ​​suo utilizzo di soggetti di ricerca o dei loro dati, ma i funzionari universitari hanno sostenuto che i registri sono coperti ai sensi della legge del Mississippi Public Records. In una successiva richiesta dei moduli, l’università ha inviato a MississippiToday un link al sito web dell’ Office of Research Compliance.

Lo stesso Parisi riconosce che le domande poste hanno ragion d’essere. «Tutto sommato stanno facendo ottime domande. Il rischio di conflitto di interessi è molto importante. Bisogna affrontarlo. Si stanno ponendo la questione se posso o meno farlo per interesse personale, ed è una buona domanda», ha detto Parisi al Mississippi Today a febbraio. «Direi loro: datemi un po’ di tempo e vedrete che i fatti parleranno da soli. Sono un uomo onesto e rispettabile. Non lo faccio per nessun altro interesse se non quello di cercare di fare la differenza nella vita di molti poveri in Italia». Parisi ha detto che la sua nomina è stata politicizzata. Invece sui conflitti di interesse o la potenziale proprietà della Mississippi State University sui processi analitici che Parisi ha sviluppato lì, ha detto: «Sono un professore, posso fare tutto ciò che voglio come professore», ha detto Parisi. «Hai la libertà accademica. Tutto ciò che scopro è per il pubblico».

Parisi ha spiegato che ciò che offre al governo italiano è «il processo di trasformazione dell’attività umana in dati» e che la tecnologia per raggiungerla può essere trovata ovunque. Parisi ha detto al Mississippi Today che non sta vendendo in Italia il software Mississippi Works sviluppato a Nsparc per 100 milioni di euro, circa 112 milioni di dollari, come riportato in almeno tre quotidiani italiani, ma «ha preferito non rispondere» alla stessa domanda dei giornalisti italiani dopo un presentazione pubblica 27 marzo. A nome di più vicepresidenti universitari e dipendenti di Nsparc, il portavoce della Mississippi State University Sid Salter ha respinto diverse richieste di interviste riguardanti il ​​nuovo incarico di Parisi, dicendo che è «una questione personale» e l’università «quindi non ha commenti su questo problema». Il sostituto provvisorio di Parisi alla testa di Nsparc sarà Allen Parrish, vicepresidente associato dell’università per lo sviluppo della ricerca, esperto nella sicurezza informatica militare.

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