Ogni settimana proviamo ad analizzare o a mettere in risalto alcuni aspetti della comunicazione politica. Stavolta invece parliamo di quella pubblica. Come è noto, sia le attività di informazione che di comunicazione della PA sono disciplinate dalla legge 150 del 2000. Da allora sono avvenuti rilevanti cambiamenti e l’ambito è stato letteralmente travolto dalla rivoluzione digitale, che ha modificato strumenti e tecniche con cui informare e comunicare. Possiamo dire di trovarci davanti a una nuova forma di comunicazione, che si avvale dei social network, delle app di messaggistica e in generale, di tutti gli strumenti innovativi messi a disposizione dal web.
Ebbene, sul finire del 2015, alcuni tra comunicatori, social media manager e addetti stampa di diverse istituzioni centrali hanno avviato un gruppo di lavoro da cui è nata PA Social, un’associazione che mira a rendere più efficace la comunicazione pubblica. Si tratta della prima associazione italiana dedicata alla nuova comunicazione, che intende non solo sviluppare una rete nazionale, ma anche ottenere una ridefinizione normativa per un riordino e un riconoscimento delle figure professionali e delle necessarie competenze richieste. Possono aderirvi giornalisti, comunicatori, nuove professioni del digitale, amministratori, manager, enti e aziende pubbliche, associazioni, imprese e cittadini. Attualmente i soci sono circa 700, i coordinamenti regionali 18 e sono sorti dei tavoli di lavoro su temi specifici, come cultura, sanità e formazione. Numerose sono le iniziative che si stanno svolgendo in giro per l’Italia, come la collaborazione con Linkedin o quella con Facebook, denominata PA Social Academy. In questo caso, si tratta di un percorso formativo per conoscere meglio le potenzialità offerte da Instagram, WhatsApp, Messenger e appunto, Facebook. Gli ambiziosi obiettivi di PA Social necessitano di approfondimenti per indirizzare proposte e iniziative. L’associazione sta infatti monitorando l’impatto del digitale in ambito economico, sociale e culturale grazie all’Osservatorio sulla Comunicazione Digitale, nato dalla collaborazione con l’Istituto Piepoli.
Vi interessa sapere come si valorizza il proprio patrimonio culturale e come si favorisce il turismo? Allora non perdete di vista Grado, Trento, Firenze e Reggio Calabria. A Padova e Taranto si parlerà di sviluppo sostenibile, a Napoli di salute e ambiente, a Pescara di fondi europei, ad Ancona di fake news, a Campobasso di open data
Giugno per PA Social è un mese importante, perché per il secondo anno consecutivo ha luogo il PA Social Day, un evento che coinvolge più città in contemporanea in tutta Italia. Quest’anno, saranno 18 come i coordinamenti regionali e l’appuntamento è per il 18 giugno dalle 9.30 alle 13.30. In occasione del PA Social Day verrà divulgata una nuova ricerca dell’Osservatorio sulla Comunicazione Digitale e sarà lanciata una pubblicazione scientifica di approfondimento, denominata i Quaderni di PA Social. L’evento è reso possibile grazie alla partnership con L’Eco della Stampa, InfoCamere, Digital4Democracy, Agi, iPress, cittadiniditwitter.it, Ilgiornaledellaprotezionecivile.it.
Ma veniamo ai singoli appuntamenti. Vi interessa sapere come si valorizza il proprio patrimonio culturale e come si favorisce il turismo? Allora non perdete di vista Grado, Trento, Firenze e Reggio Calabria. A Padova e Taranto si parlerà di sviluppo sostenibile, a Napoli di salute e ambiente, a Pescara di fondi europei, ad Ancona di fake news, a Campobasso di open data. Perugia ha deciso di affrontare il tema della semplificazione e Bagheria quello della trasparenza e della legalità. Se volete approfondire gli aspetti relativi a digital education e digital community nella P.A. e all’educazione con i social, dovete seguire Torino e Bologna e se volete conoscere più da vicino le nuove professioni legate alla comunicazione, l’appuntamento è a Sassari. A Milano si discuterà di piani editoriali per la Pubblica Amministrazione. Come si comunica sui social durante una situazione di emergenza? A questa domanda si risponderà a Vado Ligure. All’appello non può mancare Roma, dove si parlerà di comunicazione pubblica e networking. Secondo il presidente di PA Social, Francesco di Costanzo, il 18 giugno sarà un’occasione di confronto, partecipazione e scambio di buone pratiche. Non ci resta dunque che seguire l’evento o in diretta web da www.pasocial.info e sui social con l’hashtag #pasocial.