Il tema pensionistico è da sempre in continua evoluzione e mentre si parla di possibili nuove riforme vediamo quali sono le alternative per andare in pensione nel 2020. Le vie di uscita ordinarie sono ad oggi tre:
- la pensione di vecchiaia, con il raggiungimento di almeno 67 anni di età anagrafica e 20 anni di contributi
- la pensione di anticipata, con il raggiungimento di 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e un anno in più per gli uomini, indipendentemente dall’età anagrafica
- la pensione anticipata “contributiva”, prevista per coloro i cui anni di lavoro rientrano integralmente nel regime contributivo e abbiano maturato almeno 64 anni di età anagrafica e 20 di contributi, purché la pensione corrisponda ad almeno il 2,8 dell’assegno sociale Inps
Oltre a queste tre vie principali, i lavoratori hanno la possibilità di vagliare anche altre strade, come ad esempio “Quota 100”, “Opzione donna”, “APE sociale” e altre, alle quali, per i possessori di un fondo pensione si aggiunge anche la RITA – rendita integrativa temporanea anticipata grazie alla quale anticipare l’ingresso alla pensione di cinque o in certi casi di ben dieci anni.
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