L’argomento lo ha sollevato l’infettivologo Massimo Galli dell’ospedale Sacco domenica a Che Tempo Che Fa: «Bisogna usare la telemedicina e raggiungere le persone nelle loro case, se non fisicamente, con il consiglio». Perché tanti sono quelli rinchiusi in casa, impegnati a cercare di osservare le raccomandazioni delle autorità di uscire il meno possibile, ma in ansia perché hanno iniziato a tossire, vedono qualche linea di febbre sul termometro e vorrebbero parlare con un medico per un consulto. Gli esperti epidemiologi hanno raccomandato di raggiungere telefonicamente il proprio medico di base, ma servirebbe il personale sanitario per poter osservare il paziente con i propri occhi, così da consentire una valutazione più accurata.
A questo proposito Paginemediche, piattaforma che connette medici e pazienti, ha lanciato la campagna #TiVideoVisito per contrastare l’emergenza coronavirus, offrendo l’attivazione gratuita del servizio di Video Visita a tutti i medici che ne fanno richiesta. «Con il nostro servizio di Video Visita vogliamo offrire un contributo concreto per far fronte all’emergenza nazionale da Covid-19 e dare ai medici di famiglia (ma anche ai medici ospedalieri) la possibilità di effettuare le visite a distanza aggiungendo la visualizzazione del paziente al set di informazioni ottenibili dal solo canale telefonico, oltre che rassicurare l’utenza attraverso il contatto visivo con il proprio medico di fiducia», dichiara Graziella Bilotta, Ceo di Paginemediche.
Sul sito di Paginemediche è stato attivato anche un servizio chatbot coronavirus: basta premere il pulsante sulla home page per attivare la chat e ricevere indicazioni su come comportarsi in caso di contagio sospetto. Uno strumento realizzato sotto la supervisione medica del dottor Emanuele Urbani, medico di famiglia di Milano, e sviluppato sulla base delle linee guida del ministero della Salute, utilizzato già per oltre 35.000 pazienti come supporto al triage telefonico per valutare i casi che manifestano sintomi. Il chatbot è attivo anche sul sito della Regione Lombardia, dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento e sul sito #IoRestoACasa.
In maniera analoga funziona anche CITbot, l’intelligenza artificiale per le libertà dei cittadini promossa dall’Associazione Luca Coscioni e 24 ore su 27, 7 giorni su 7. Due i canali attivati: “coronavirus”, per informazioni generali sul virus, sulle precauzioni da prendere e le misure di contenimento; e “coronavirus stress” sulla gestione dello stress legato alla paura e al panico che una emergenza come quella che stiamo vivendo, insieme alla frustrazione del doversi chiudere in casa, possono provocare. Sono disponibili inoltre una serie di interviste a esperti e scienziati in formato podcast sul sito dell’associazione.
Anche la piattaforma italiana DaVinci Salute consente di mettersi in contatto in breve tempo con un medico per un consulto circa il possibile contagio: attraverso un’app che consente di gestire le visite e le consulenze mediche a distanza, medici di base, d’urgenza, pediatri e altri specialisti possono gestire tramite una videochiamata, sempre in forma gratuita, le richieste di consulto medico sul coronavirus. Il tempo medio di attesa per mettersi in contatto con il medico è di 20 minuti. Il servizio è accessibile attraverso il sito dedicato ed è attivo dal lunedì alla domenica, dalle ore 7:00 alle ore 21:00. Dottori e strutture sanitarie che volessero partecipare all’iniziativa gratuita possono scrivere una e-mail a [email protected].
Per chi si trova tra Milano, Monza e dintorni e ha necessità di mettersi in contatto con un medico per monitorare il proprio stato di salute per altre malattie, poi, sul sito del Centro Medico Sant’Agostino è disponibile un servizio di videoconsulti in tutti i principali ambiti: cardiologico, allergologico, ginecologico, ortopedico e così via. Il costo della prestazione è tra i 30 e i 50 euro ed è facilmente prenotatile online, selezionando la visita, lo specialista e la fascia oraria in cui effettuare il videoconsulto.
Per chi ha bisogno di informazioni generali su come comportarsi riguardo l’epidemia, infine, ricordiamo i numeri da contattare telefonicamente: 1500 è il numero di pubblica utilità a livello nazionale, mentre sul sito del ministero della Salute si trova l’elenco di tutti i numeri regionali di riferimento. Il numero unico di emergenza 112 va contattato soltanto se strettamente necessario.