Il decreto “Cura Italia” va in soccorso della cultura e dello spettacolo, ma anche dello sport, dopo che le misure di contenimento del virus adottate dal governo hanno portato alla chiusura di cinema, teatri e palestre, con l’annullamento di tour, concerti ed eventi sportivi.
Sos cultura. Vengono istituiti due fondi, con una dotazione complessiva di 130 milioni di euro per l’anno 2020, di cui 80 milioni di euro per la parte corrente e 50 milioni di euro per gli interventi in conto capitale. L’indennità una tantum da 600 euro è destinata anche ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. È prevista inoltre la destinazione di una quota pari al 10% dei compensi incassati dalla Siae per “copia privata” al sostegno economico degli autori, degli artisti interpreti ed esecutori, e dei lavoratori autonomi che svolgono attività di riscossione dei diritti d’autore.
Rimborsi dei biglietti. Se si era già proceduto all’acquisto di bigletti per concerti e spettacoli, gli acquirenti presentano, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, una richiesta di rimborso. Il venditore, entro trenta giorni, provvede all’emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dall’emissione.
Sostegno alla stampa. Visto il calo prevedibile del volume degli introiti pubblicitari, il decreto arriva in soccorso della stampa. Viene rafforzato il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari. Per il triennio 2020-2022, è concesso nella misura unica del 30 per cento del valore degli investimenti effettuati, e non entro il limite del 75 per cento dei soli investimenti incrementali. Sono scomparsi invece dal decreto i 40 milioni anticipati alla Rai e gli 80 milioni per le piccole radio e tv locali, che invece erano presenti nelle bozze circolate nei giorni scorsi.
Sport. Per le associazioni e le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, sono sospesi fino al 31 maggio 2020 i termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali. Ai collaboratori delle società sportive verrà corrisposta una indennità con una spesa massima di 40 milioni di euro per il 2020, che può essere richiesta facendo domanda alla società Sport e Salute s.p.a.